Ore 12,30 di venerdì 13 ottobre. Ai botteghini dello stadio Piola il Bari è in netto vantaggio: 400 biglietti venduti in prevendita contro i 150 della Pro Vercelli.
Forza Bari, insomma, lo sentiremo e bene.
Grassadonia è compassato come sempre. Come sempre dice poco, in conferenza stampa.
Mister, le è cresciuto qualche capello bianco in questi pochi mesi a Vercelli?
Sorride. "Anche mia figlia, la piccolina, mi dice che sono invecchiato".
Dice poco ma dice tanto Grassadonia dopo le due vittorie e i 10 gol realizzati.
"Non abbiamo fatto niente, la classifica è chiara, guai a illuderci".
Non dice, insomma, che la Pro Vercelli è tanto vicina dall'ultima posizione quanto dalle prime: 6 punti appena...
Ha una grana grossa, il mister, e non lo dice: Vives non è al meglio e ha saltato due giorni di allenamento. Insomma, andrà in pachina ma, nove su dieci, non giocherà. Castiglia o Altobelli davanti al pacchetto difensivo? Lo sapremo domani. E in attacco? Bifulco e Vajushi non sono al meglio quindi, supponiamo noi, spazio a Rovini.
Poi tra due settimane arriveranno tre gare in otto giorni: Carpi al Piola, Avellino fuori casa, Fogga di nuovo al Piola.
"Avrò bisogno dell'apporto di tutti i giovcatori", dice.
E il Bari?
"E' una grande squadra che sarà protagonista in questo campionato. Noi dobbiamo essere bravi a difenderce e ad attaccarli, insomma li affronteremo a viso aperto".
Firenze non è un po' sacrificato come sterno sinistro? Ha anche meno possibilità di andare in gol... Grassadonia annuisce, mentre ascolta la domanda. Dà però una risposta, bella ma indiretta.
"Firenze se impara a giocare concentrato può essere devastante, anche da esterno"