La Pro Vercelli perde col Palermo ma incanta. Poi gioca in casa col Cesena: primo tempo da brivido (in svantaggio per 1 a 2) ma grande rimonta nella ripresa, 5 a 2. E poi va a Perugia e a una delle prime della classe ne rifila altri 5 (a uno).
Insomma, tre partite da incorniciare.
Da Palermo in poi è un coro in crescendo: Una Pro Vercelli così bella in serie B non si è mai vista.
Certo, c'era stata una partenza col motore in panne, per tre partite. Ma poi la squadra aveva e ha ingranato la quarta, sembra.
Arriva il Bari, altra squadra tosta. Se vince non si scandalizza nessuno, se invece vince la Pro il miracolo continua, diremo in tanti.
Giorni fa, tra i tifosi, i giornalisti e nell'ambiente si sperava nel primo grande pienone d'annata, con un immenso boato mai sentito quest'anno: FORZA PRO.
La sanno anbche i sanni: il pubblico e i suoi incitamenti danno una carica maggiore ai giocatori.
La città però non risponde.
Ed è folle.
E' una vergogna, hanno scritto diversi tifosi sui social, criticando chi segue la squadra da casa o al bar. I tifosi in pantofole, insomma.
Ognuno è libero di fare quel che gli pare nella vita, certo, e vergogna è un termine eccessivo.
Cìè chi sostiene che la Società dovrebbe darsi da fare, magari organizzando eventi.
Balle. Nel calcio quello che conta è il campo. Puoi organizzare mille eventi ma se la squadra gioca male e non fa punti, allo stadio non ci viene nessuno.
Ma questa società, questa squadra, i tifosi di sempre e - soprattutto - i colori e la storia della Pro Vercelli almeno domani avrebbero meritato gli spalti pieni.
Pieni pieni, dal momento che la prevendita di venerdì non è andata bene, non saranno.
Ma almeno 50, o magari 100 o 200 tifosi in più sarebbero una gran cosa. Sarebbero un segnale. Che magari questo è destinato a diventare un campionato da ricordare.