/ Politica

Politica | 04 maggio 2024, 11:20

Interviste ai candidati/4: Annalisa Oppezzo (Carlo Olmo Sindaco)

«La Rivoluzione gentile mi ha coinvolto e convinto perché fuori dal solito copione».

Annalisa Oppezzo

Annalisa Oppezzo

Prima domanda. Perché ha deciso di candidarsi?

Tra le motivazioni più importanti annovero: la possibilità di mettermi alla prova, il desiderio di fare qualcosa di buono anche al di fuori di quello che è il mio impegno quotidiano. Ho conosciuto Carlo Olmo per caso... Entrambi eravamo coinvolti nel tentativo di aiutare una terza persona. Il suo impegno nel fare del bene, attraverso concretezza e semplicità, mi ha colpito. La Rivoluzione gentile, di cui ho parlato al Dugentesco, mi ha coinvolto e convinto perché fuori dal solito copione letto e riletto. Per questa condivisione di obiettivi - e per il desiderio di vedere concretizzarsi una nuova Vercelli - ho quindi deciso di candidarmi.

 

La seconda. Si presenti agli elettori. Lavoro e hobby. Eventuale passato politico.

Sono dirigente Medico presso la SCDU Radiodiagnostica dell'Ospedale Sant’Andrea. Amo molto il mio lavoro in cui mi impegno ad essere non solo tecnicamente preparata ma anche ad esprimere tutta la mia disponibilità morale verso i pazienti. Sono fortemente convinta del valore umano della professione medica... Senza sensibilità, disponibilità e rispetto del paziente le professioni d' aiuto perdono il loro più alto cardine.

Il mio tempo libero lo dedico alla famiglia. Mia figlia Caterina è la mia gioia più grande. Briciola la mia labrador è una fedele e allegra compagna durante le lunghe camminate che amo fare sia qui sia in montagna. Un' ultima passione cucinare: dolci soprattutto... E senza guardare troppo le calorie.

 

Chi, a suo avviso, in passato, da quanto ricorda, è stato un buon sindaco a Vercelli?

Come per gli allestimenti teatrali nell’Opera, è difficile dire chi sia il migliore direttore artistico se si considerano epoche diverse. Per il passato amministrativo di Vercelli posso ricordare singoli interventi: il rifacimento di piazza Cavour poi purtroppo non manutenuta, il recupero dell' area dell'antico ospedale poi travolta dal degrado. Questo per dire che anche le migliori intenzioni, senza la dovuta attenzione e monitoraggio, nel tempo possono diventare fallimentari. Il prendersi cura, con continuità e dedizione, è ciò che fa la differenza in tutto.

 

Per la pubblicazione di questa intervista occorre pagare pegno. Bisogna rispondere a questa domanda (pena la non pubblicazione). Chi voterebbe come sindaco se non ci fosse la sua lista?

Domanda complessa.... Rifacendomi al mondo Marvel, credo fortemente che in un ipotetico multiverso, in cui il Lupo Bianco sarebbe stato dietro le quinte, sarebbe comunque comparso il Doctor Strange della situazione per riportare speranza e voglia di dare un domani a Vercelli. Come? Aprendo un portale verso il progresso e il rinnovamento della città. Voto per Strange, quindi. Non vedo altre soluzioni. Si potrebbe controbattere che parlo di fumetti… A Vercelli la fantasia in ambito candidature proprio manca e non vedo perché non mettercene un po’. Citando l’Antico, dal film Doctor Strange, «Ti domandi cosa vedo nel tuo futuro? Possibilità». Ecco voterei solo per chi si saprebbe mettere davvero in gioco per dare una possibilità alla Vercelli del futuro e non a sé stesso.

 

Infine. Un appello al voto per la sua lista in una frase.

Vercelli e i Vercellesi valgono molto di più di quanto sinora hanno creduto. Votare Carlo Olmo e la sua lista civica è l'unica soluzione per riprendere in mano la città e abbracciarla, sostenendola verso un nuovo splendido domani. Concretizziamo la "rivoluzione gentile" di cui i cittadini sono i veri protagonisti.

rb

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore