Prima domanda. Perché ha deciso di candidarsi?
Buongiorno direttore, le racconto una storia; parla di un ragazzo che frequentava un liceo della sua città, gli piaceva la politica e conobbe un altro ragazzo, di un anno più giovane che lo invitò nella Sinistra giovanile. Questi ragazzi governati dalla passione tipica della loro età organizzavano parecchie manifestazioni studentesche e ad un certo punto si resero conto che servivano stereo e furgone oltre a striscioni e megafoni e quindi il più giovane introdusse l'altro negli ambienti della CGIL cittadina dove trovarono ampio appoggio; la cosa funzionò e tra i due nacque una bella amicizia che durò per molti anni. Adesso credo sia venuto il momento di restituire qualcosa di quanto ricevuto, a distanza di quasi 20 anni, dalla CGIL. Perché non è mai venuta meno la stima e l'affetto verso colui che allora ne era segretario ovvero Giorgio Comella e la sua dolce, dolcissima, metà Grazia Camellini. Mi sono messo quindi a disposizione della lista cercando di regalare a loro e a tutto il partito il miglior risultato possibile.
La seconda. Si presenti agli elettori. Lavoro e hobby. Eventuale passato politico.
Gestisco il caffè Cavour dal 2010, sono stato consigliere di circoscrizione al cervetto per i DS con la cara presidente Valeria Simonetta, che ricordo sempre con molto affetto poiché ero molto giovane e alla mia prima esperienza politica in assoluto e poi sono stato consigliere comunale con il Partito Democratico, diciamo che di quest'ultima avventura ho ricordi un po' meno positivi.
Chi, a suo avviso, in passato, da quanto ricorda, è stato un buon sindaco a Vercelli?
Ricordo con infinito affetto Il Sindaco Fulvio Bodo che ho avuto il piacere di conoscere ed apprezzarne le doti umane oltre che politiche, porterò sempre con me molti aneddoti che mi ha raccontato e altri che abbiamo vissuto insieme, a volte grazie alla complicità involontaria della sua amatissima Giulia.Mancano persone come lui.
Per la pubblicazione di questa intervista occorre pagare pegno. Bisogna rispondere a questa domanda (pena la non pubblicazione). Chi voterebbe come sindaco se non ci fosse la sua lista?
Se non ci fosse la mia lista voterei senza dubbio per due "compagni che hanno sbagliato" ovvero Roberto Scheda e il mio carissimo amico Paolo Campominosi, che spero di rivedere al più presto dalla parte sinistra del fiume!
Infine. Un appello al voto per la sua lista in una frase.
Per una Vercelli più giusta, più equa e più sicura votate comunis... non so se si può scrivere... votate Alleanza Verdi Sinistra! Grazie Direttore per l'ospitalità concessami