Un Hockey Vercelli irriconoscibile, rispetto alla sfida di Grosseto, cede 4-0 nel vuoto cosmico del Pala Pregnolato al Bassano. Uno scontro poteva rilanciare le ambizioni dell'Engas e che, invece, complici gi altri risultati in coda, ha visto farsi delicata la posizione di classifica dei bianco-gialloverdi. Una metamorfosi dovuta alla stanchezza per la sfida infrasettimanale in terra maremmana aggravata dalla panchina corta dell'Hv. Il gol in entrata dei vicentini, poi, ha complicato ulteriormente una situazione dalla quale i vercellesi non sono riusciti ad emergere com'era successo in altre occasioni.
Gara subito in salita per l'Engas. Nemmeno 30'' e Guimaraes infila Verona portando in vantaggio il Bassano. Un gol che scombussola i piani tattici dell'Hockey Vercelli, permettendo invece ai giallorossi di sfruttare le proprie caratteristiche tecniche, ovvero abbassare i ritmi, chiudere gli spazi nella propria tre-quarti pista. I vercellesi provano a creare qualche opportunità, ma Tataranni e compagni non sono nella serata migliore. La pallina non viaggia veloce, così le occasioni, che pure ci sono, arrivano da spunti personali: Neves, Rubio, più propositivo e Tataranni però, trovano l'ex Amatori Veludo sempre puntuale alla deviazione. Gara poco spettacolare, con ritmi bassi: l'Hv che prova a trovare varchi, Bassano sornione ad attendere l'occasione propizia per pungere. Che arriva al 18' con il neo entrato Baggio che realizza da sotto misura: 0-2. La reazione del bianco-gialloverdi è generosa ma confusa. Le marcature del Bassano imbrigliano i vercellesi che non riescono a rendersi pericolosi. Anche l'ingresso di Mattugini non cambia l'inerzia del match che, per i ragazzi di Crudeli, precipita a meno di 2' dal termine quando una conclusione dalla distanza di Guimaraes supera Verona: 0-3. E per l'Hv la ripresa si trasforma in un tappone dolomitico estremamente complicato da scalare. E senza l'apporto dei tifosi che stazionano fuori dal palazzetto e soprattutto durante i time out, cercano di far sentire tutto il loro calore.
I bianco-gialloverdi, sempre con un quintetto obbligato, ci credono, ma finiscono sempre con l'infrangersi sul quadrato difensivo dei giallorossi. E quando Maniero e Tataranni riescono a procurarsi qualche buona opportunità, c'è sempre Veludo a rispondere presente. Qualche chance anche per i vicentini che, però, più che arrotondare il bottino preferiscono controllare le offensive dell'Hv. Dopo Mattugini, a 13' dalla siren, Crudeli getta nella mischia anche il giovane Stefani. Hv anche sfortunato: occasione per Mattugini: conclusione al volo fuori d'un soffio. I minuti scorrono veloci, senza che l'Engas riesca a trovare quel guizzo per riaprire il match. Anzi a meno di 7' dal termine il Bassano manca il poker: rigore di Guimaraes che centra il palo, poi Verona allontana. Due minuti e Tataranni rimedia il cartellino blu: Verona salva su Pozzato ma Vercelli in inferiorità numerica per 2'. A 4'45 la pista è invasa da un fumogeno che costringe le due formazioni a rientrare momentaneamente negli spogliatoi. Si riparte dopo 10' con il Bassano ancora con l'uomo in più che, però, non da esito. Ad arrotondare il bottino a 56'' dalla sirena ci pensa però Guimaraes: 0-4. Game, set e match al Bassano. Hv che dovrà riordinare le idee in vista della delicatissima trasferta di Giovinazzo.
Hockey Vercelli: Verona, Rubio, Maniero, Neves, Tataranni; Mattugini, Stefani, Bergamin, Pettenuzzo (2° portiere). All. Crudeli
Bassano: Veludo, Amato, Pozzato, Da Silva, Guimaraes; Baggio, Barbieri, Sgaria, De Paolo, Bertuzzo (2° portiere). All. Viterbo.
Arbitri: Carmazzi di Viareggio e Fontana di Milano.
Reti: pt -24'33 Guimaraes, -7,53 Baggio, -1'42 Giumaraes; st: -56'' Guimaraes.
Espulsioni: 2' Tataranni.
Falli di squadra: Vercelli 7, Bassano 8.
Risultati: Sandrigo-Forte Marmi 1-8, Sarzana-Follonica 6-7, Breganze-Giovinazzo 4-5, Monza-Valdagno 3-4, Lodi-Trissino 3-3.
Classifica: Forte Marmi 24; Trissino 21; Follonica 19; Lodi 17; Sarzana, Grosseto 16; Valdagno 14; Bassano 12; Sandrigo 10; Montebello 9; Monza 8; Vercelli 4; Giovinazzo, Breganze 3.