Matteo Della Morte - ma si sapeva che a Vicenza lo aspettano – ha lasciato la Pro Vercelli per raggiungere Francesco Modesto, che è un suo grande estimatore.
Era il gennaio 2021, la Pro Vercelli doveva affrontare il Piacenza in trasferta. Gli mancavano Zerbin e Hristov. Alla fine della conferenza stampa della vigilia mi disse: «Domani gioca Della Morte e vedrai: segna».
Lo aveva visto carico, e infatti lo schierò (mandando in panchina Borrello) e fu ripagato proprio dal gol di Della Morte. La partita terminò 1 a 1.
Modesto stima Della Morte e viceversa. Auguri a entrambi: speriamo che il Vicenza salga in B magari perdendo a Vercelli, tra qualche giornata, dove i due verranno comunque accolti con uno scroscio di applausi. Che meritano.
Della Morte, domenica a Novara, ha pianto davanti ai tifosi della Pro Vercelli. Lacrime che non verranno dimenticate (e che meritano la copertina: davvero bella la foto di Marco Lussoso)
Dopo Gentile, Silvestro, Masi e Della Morte, un'altra partenza: chiuso da Anastasio (e anche Iezzi che può giocare a sinistra) Macchioni ha fatto le valigie, destinazione Fermana. È giusto che giochi.
Casella, intanto, si muove. Dopo gli arrivi del centrale difensivo Rizzo, ecco Laribi, che ha caratteristiche diverse da Della Morte ma che può giocare tanto alle spalle di Comi quanto da esterno sinistro, ecco l'ingaggio di Nicolò Vaccarezza, che torna così a Vercelli dopo aver fatto il dodicesimo l'anno scorso a Imperia e quest'anno alla Fermana.
Infine.
Dal Napoli arriva un giovane difensore centrale, che Spalletti ha convocato diverse volte, Davide Costanzo (amico di Insigne).
Durante un'amichevole del Napoli contro il Benevento, Spalletti lo fece esordire e con l'uscita di Fabian diventò lui, a soli 19 anni, capitano della sua squadra del cuore. Ha giocato con Vergara, è un altro talento che arriva a Vercelli.
La difesa adesso è a posto, con quattro centrali: Cristini (grande prova a Novara), Perrotta (uno dei migliori da qualche giornata) e le due promesse Rizzo e, appunto, Costanzo.
Costanzo arriva a Vercelli dopo una breve parentesi ad Alessandria: una sola presenza per lui.
Ma a Napoli era considerato una promessa del calcio italiano.













