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Pro Vercelli | 01 novembre 2022, 12:00

Un tifoso della Pro Vercelli: oltre a criticare facciamo altro?

Siamo un paesone, lo vediamo anche dal tifo che non c'è

Un tifoso della Pro Vercelli: oltre a criticare facciamo altro?

Riceviamo e pubblichiamo un articolo-contributo di un tifoso attento a appassionato.

 

È un discorso lungo, complicato forse non servirà a nulla ma provo a farlo ugualmente.
Vercelli sta decadendo, sta diventando un paesone. Per una somma di motivi sui quali non mi soffermerò, non è il gruppo giusto per parlarne, ma sulla Pro si, questo è il posto giusto.
È vero non siamo più in B, ma non è che negli ultimi quarant'anni ci siamo stati spesso  in B.
È vero ci avevano promesso di tornare in  B in due anni ma effettivamente qualcosina nel mondo è successo negli ultimi anni, è stata dura per tutti.
Diversi anni fa  pure  il compianto Paganoni prometteva la C1, la B e la A e poi restavamo sempre in C2.

Noi tutti siamo i primi ad ammirare altri club dicendo quanta gente, quanto entusiasmo, quanto tifo, ma noi vercellesi detti anche bugianen facciamo qualcosa perché Vercelli e la Pro ritornino agli antichi splendori?
Oltre a criticare facciamo altro?

È bello vedere un like sulla Pro ma una presenza allo stadio è ancora più bella, soprattutto se  un abbonamento in curva costava solo 50 euro.
Anche noi una volta eravamo  un bel pubblico perché non torniamo allo stadio a divertirci tutti insieme? Certo tanti problemi, tante difficoltà nel mondo odierno,  ma appunto per questo perché non posiamo passare  due ore a divertirci o arrabbiarci o a esultare per la squadra della nostra città?

Certo vuoi mettere dire  tengo all'Inter, alla Juve o al Milan, non scherziamo  dovrei mettermi a guardare    una serie C o cantare con quattro gatti?
Certo capisco, chi tiene alla Pro viene ritenuto uno  sfigato, vuoi mettere invece  farsi prendere a calci e  sbattere fuori dallo stadio  Meazza/ San Siro per onorare una persona defunta oppure dire da un divano quanto siamo  forti noi del  Milan o noi della Juve? Vuoi mettere quanto è più figo?

In Veneto hanno ancora un'identità territoriale che qui  è sparita, a Verona c'è il Verona e basta, che vada bene o male in classifica.
Il Vicenza ha una proprietà molto ricca , potrebbe stare comodamente in A, spende e spande e si è ritrovata addirittura retrocessa in C eppure la loro curva è impressionante,  il loro tifo incessante,  rimbalza con quello fatto  nei distinti, nessuno sta a casa perché il Lane è retrocesso in C dopo aver promesso ai tifosi la serie A, nessuno in qualsiasi settore dello stadio si preoccupa di cosa dirà il vicino se canta o grida o salta , perché il vicino di posto stara' facendo le stesse cose e non si preoccuperà minimamente di cosa dirà la gente, si diverte pure, indipendentemente dal risultato. 

Una volta ho sentito allo stadio, da noi, uno che si è girato e ha detto, scusa puoi urlare più piano? Allo stadio non al cinema, qui ti cascano davvero le braccia, ti fanno capire che bisogna fare qualcosa per far ritornare la voglia di divertirsi allo stadio.
Cerchiamo nel limite del possibile di non diventare un paesone in cui si gode solo  se qualcuno fallisce gli obiettivi invece di esultare se si vince, torniamo a vedere la partita della squadra della nostra città,  costa poi cosi molto? 

Una volta ricordai un tifoso che pur non abitando più a Vercelli veniva sempre allo stadio, pur se malato terminale volle  tornare  ancora una volta a salutare gli amici e a assistere  per un'ultima volta alla partita della Pro.
Ricordiamocelo ogni tanto  quando preferiremo non andare allo stadio per  vedere degli  "sfigati" .
Perché bianco è il colore magico che una volta ci metteva i brividi. 

Una volta.
È tempo di tornare, non so perché mi è venuto in mente dopo una vittoria a Vicenza di scrivere  un post del genere o forse si, è novembre e domani ci  sarà la commemorazione dei morti.

Più chiaro di così....

Daniele Ranghino

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