Partono in settimana i lavori di restyling delle aiuole di piazza Roma: le piantine di timo, che erano state messe a dimora nell'area attorno alla fontana, ma che in realtà non hanno mai attecchito, verranno sostituite con rosmarino tappezzante «che garantirà una maggior volumetria, colore e un miglior impatto visivo», assicura Emanuele Pozzolo, assessore comunale al Decoro urbano, più volte finito nel mirino delle critiche dei detrattori.
«Oggettivamente – ammette Pozzolo - il risultato della sistemazione dell'area non è stato quello che ci eravamo prefissati: nella zona centrale, anche per un problema di irrigazione, le piantine non sono cresciute. Ora andiamo a rivedere l'insieme, aggiungendo anche bordature floreali nell'aiuola delle cosiddette spighe, cioè verso viale Garibaldi. Si procederà anche alla pulizia manuale dalle erbacce e dagli infestanti che, nel frattempo, sono cresciuti trasportati da vento e volatili».
E se piazza piazza Roma è stata più volte al centro delle critiche, basta spostarsi di qualche centinaio di metri per trovare, invece, l'apprezzata macchia di colore rappresentata dai tulipani, fioriti nelle scorse settimane nell'aiuola all'inizio di corso Italia: un esperimento che il Comune pensa di ripetere anche l'anno prossimo, individuando anche altre zone dsa abbellire e colorare.
Anche le quattro palme di piazza Cugnolio non resteranno sole nello spartitraffico davanti alla Garrone: «Pensiamo di metterne a dimora altre per completare la sistemazione di quella striscia verde» dice l'assessore che non si fa problemi a sfidare l'ironia e le critiche dei social in materia di verde, fogliame, erbacce. E palme, ovviamente.
«Nel corso dell'inverno – precisa – sono state potate 623 piante del patrimonio comunale vercellese ed è stato anche necessario procedere ad alcuni abbattimenti: un lavoro di manutenzione che ha interessato zone che da tempo un intervento come corso Rigola, via XX Settembre, corso Degregori, per fare qualche esempio».
Nel frattempo, oltre alle ormai celebri palme, sono stati messe a dimora anche 29 tigli, due peri da fiore, un susino da fiore e un liquidambar). «Le piantumazioni proseguiranno – assicura Pozzolo – seguendo quella che la stagione giusta per la messa a dimora delle diverse essenze. I vercellesi e anche alcuni consiglieri comunali, che ringrazio ovviamente, sono attenti e solleciti nel censire i “buchi” lasciati dalle piante rimosse per questioni di sicurezza o perché non hanno mai attecchito o perché vandalizzate. Ci sono alcune zone, come i corsi Prestinari e Salmano, piazza Paietta e via Oldoni che hanno “vuoti” piuttosto significativi e che l'amministrazione intende colmare».
Un lavoro più oscuro e meno evidente rispetto, ad esempio alla posa dei cassoni con i fiori, o con le piante di ulivo in Piazza dei Pesci. O, ancora, dei cipressini a spirale che ornano piazza Cavour, ma assai importante per il mantenimento del patrimonio vegetazionale.
Tra i progetti che stanno prendendo piede in questi giorni c'è anche la riqualificazione delle rotonde interne alla città avviata grazie anche alla collaborazione dei privati. «La rotonda che porta ai Cappuccini è da anni affidata alle cure di un florovivaista che, anche recentemente, l'ha abbellita e rinnovata – spiega Pozzolo -. Interventi analoghi sono stati fatti alla rotonda davanti alla Piastra e l'obiettivo è di poter fare lo stesso con le rotonde di piazza Mazzucchelli, quella tra via Trino e via Paggi, la grande rotatoria di piazza Galilei e quella di corso Torino nella zona dei centri commerciali».
I contatti con gli sponsor sono già stati presi nel giro di qualche mese il progetto dovrebbe concretizzarsi.