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Attualità | 01 marzo 2022, 08:00

Nel Giardino dei Giusti un albero per Aleksandr Solženicyn

Premio Nobel per la Letteratura e autore di "Arcipelago Gulag" viene ricordato nelle scuole superiori e il 7 marzo con la cerimonia al paro Iqbal Masih

Nel Giardino dei Giusti un albero per Aleksandr Solženicyn

E' lo scrittore Aleksandr Isaevič Solženicyn, dissidente russo autore di Arcipelago Gulag e premio Nobel per la Letteratura, il personaggio scelto per la Giornata dei Giusti 2022. In sua memoria, il 7 marzo, verrà messa a dimora una pianta all'intero del parco Iqbal Masih nell'area che, dal 2016, ospita le essenze in onore di persone che si sono distinte in campo umanitario. Promossa dal network Gariwo, la giornata vede la partecipazione del Comune e delle scuole superiori cittadine. Ciascuna sceglie uno o più personaggi, tra quelli proposti dal network o scoperti in sede locale, sui quali lavorare e riflettere. La figura di Solženicyn è stata approfondita da alcune classi dell’Istituto Lombardi (sede Iti Faccio) e il Comune l'ha scelto come personaggio simbolo di quest'edizione: allo scrittore, così come alle altre figure scelte dalle scuole, verranno dedicati momenti di presentazione con i ragazzi oltre all'incontro in programma lunedì 7 marzo al Parco Iqbal Masih.

Il programma della Settimana dei Giusti realizzato in collaborazione con studenti e i giovani del Servizio civile prevede la collaborazione degli Istituti coinvolti e del Liceo artistico Ambrogio Alciati. Il 2 e 3 marzo è in programma il lancio della comunicazione sulle piattaforme digitali di Vercelligiovani; il 7 marzo alle 9 la presentazione di Aleksandr Isaevič Solženicyn, e delle altre figure mediante una videoconferenza per studenti e docenti degli istituti superiori; il 7 marzo, alle 11.45 la cerimonia ufficiale, con la presenza delle autorità della città, al Giardino dei Giusti del parco Iqbal Masih, con la messa a dimora della pianta alla presenza di una rappresentanza degli studenti vercellesi. In caso di maltempo la cerimonia verrà spostata al 9 marzo.

Nel giardino della memoria sono già presenti alberi dedicati a Carlo Angela, padre Giuseppe Girotti, Giovanni Palatucci, Ercole e Gina Piana, Khaled al Asaad, Tadeusz Pankiewicz e agli abitanti di Wahat as-Salam - Nevé Shalom (“Oasi di Pace”), Gino Bartali, padre Giuseppe Minghetti, Maddalena Montarolo,, Giuseppe Leblis, don Luigi Longhi, Marielle Franco e Jan Palach.

redaz

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