Si affaccia - incuriosita da un rumore che sembra quello di un'accetta che spacca la legna - e vede un dirimpettaio sezionare qualcosa, con un machete, sul balcone di casa. Ma quel "qualcosa", all'obiettivo della macchina fotografica, si rivela essere la carcassa di un animale. Attorno, sul balcone, sacchi neri pronti a essere utilizzati per gli "scarti", stracci intrisi di sangue e altri resti di quello che sembra essere una "macelleria fai-da-te".
A quel punto la donna allerta le forze dell'ordine: le immagini scattate, di ottima qualità, non lasciano dubbi sul fatto che l'uomo del balcone di fronte stia facendo a pezzi un animale, di dimensioni medio grandi.
L'improvvisata macelleria è in un alloggio di via Botero, a due passi dal centro città: l'arrivo della Polizia richiama l'attenzione di altri residenti che scendono in strada per sapere qualcosa di più sull'accaduto.
Intanto, sul balcone, qualcuno si premura di insaccare gli scarti, pensando di smaltirli alla meglio.
Uno degli occupanti dell'alloggio viene portato via dalle forze dell'ordine per accertamenti (probabilmente sulla regolarità dei documenti per soggiornare in Italia). Altri accertamenti riguarderanno anche le carcasse degli animali trovati nella casa. Si tratterebbe di "ruminanti" di cui nessuno, però, avrebbe saputo spiegare la presenza nell'alloggio né la provenienza.













