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Santhiatese | 23 agosto 2017, 13:32

"Festa del Sacrificio: le regole da seguire per non incorrere nelle sanzioni"

LETTERA DEL SINDACO ANGELO CAPPUCCIO ALLA COMUNITA' ISLAMICA CHE RICORDA LE NORME PREVISTE PER LA MACELLAZIONE

"Festa del Sacrificio: le regole da seguire per non incorrere nelle sanzioni"

Si avvicina la "Festa del Sacrificio", ricorrenza musulmana in cui si fa memoria dell'episodio della Bibbia in cui Dio chiede ad Abramo di sacrificare il figlio e, quando tutto è pronto per l'uccisione del giovane, Dio ferma la mano di Abramo e, al posto del figlio, viene sgozzato un montone rimasto intrappolato poco distante.

La ricorrenza, nel mondo islamico, viene tuttora celebrata con la macellazione di un ovino. Da effettuare, però, secondo regole ben precise. E non solo quelle codificate dalla festa religiosa, ma soprattutto quelle previste dalla legge italiana a tutela della salute pubblica e dell'igiene. A Santhià il sindaco Angelo Cappuccio, in vista della ricorrenza, ha inviato una lettera alla comunità islamica santhiatese, ricordando che la macellazione di animali è vietata al di fuori di stabilimenti o locali riconosciuti. Unica deroga è la "macellazione domiciliare", che è consentita solo per certi tipi di animali e numero di esemplari ridotto. Ma per poterla effettuare va richieste un'autorizzazione sanitaria al Servizio Veterinario dell'Asl. In mancanza di autorizzazione, la macellazione non si può fare, chi lo fa incorre in pesanti sanzioni.

"I cittadini che intendano dar seguito alle tradizionali attività della Festa del Sacrificio - si legge nella nota del sindaco - sono tenuti a scegliere una delle due soluzioni. 1) provvedere tempestivamente alla richiestra di autorizzazione ed allo svolgimento dei conseguenti adempimenti previsti; 2) rivolgersi alle macellerie autorizzate esistenti sul territorio: per un elenco di tali strutture, si suggerisce di rivolgersi all'associazione Al Aman (Agaddou Mohamed cell. 380-7572223) e al Centro Culturale Islamico Santhià (Atich Omar, cell. 340-9068580, mail: omar.atich@gmail.com)".

redaz

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