Vercelli celebra la Giornata della Memoria con la creazione del Giardino dei Giusti: l'appuntamento è per il 27 gennaio, al parco Iqbal Masih di corso Marconi. A partire dalle 9,30, saranno messi a dimora cinque alberi che saranno poi affidati all'Istituto Tecnico Agrario: saranno dedicati ad altrettante personalità che si sono distinte al punto da meritare l'appellativo di “Giusto tra le Nazioni”. Si tratta dello psichiatra Carlo Angela, originario di Olcenengo, che durante l'occupazione nazista salvò la vita a molti ebrei, nascondendoli nel manicomio di San Maurizio Canavese di cui era direttore; Giuseppe Girotti di Alba, Giovanni Palatucci di Avellino, Ercole e Gina Piana di Crocemosso e Perosa Argentina: tutti, in vario modo, salvarono dall'Olocausto, ebrei braccati mettendo a rischio la loro stessa vita. Chi invece la vita l'ha sacrificata, nel nome dell'arte, della cultura e della civiltà, è stato Khaled al Assad, archeologo, studioso, direttore e “custode” del sito Unesco di Palmira, ucciso dall'Isis per non aver voluto rivelare dove erano nascoste importanti opere d'arte sfuggite alle razzie dei gruppi jihadisti. Uno degli alberi dei Giardino dei Giusti di Vercelli sarà intitolato alla sua memoria.
La cerimonia di piantumazione si svolgerà con la partecipazione delle scuole e di Piero Angela, notissimo volto televisivo e figlio del professor Carlo Angela, e sarà seguita, alle 11 nella cripta della basilica di Sant'Andrea, dalla lectio magistralis del professor Francesco Tomasoni che parlerà de “Gli ebrei e la filosofia classica tedesca: antisemitismo? Alle origini di un concetto”.














