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Attualità | 23 giugno 2025, 13:34

"Panduma - Il ritorno", al via l'impresa dei medici Gobber e Balduzzi

Riporteranno a Vercelli il mezzo protagonista del raid 2024, raccogliendo fondi per l'associazione Insieme

"Panduma - Il ritorno", al via l'impresa dei medici Gobber e Balduzzi

“Panduma a Vercelli”: secondo atto del raid motoristico Vercelli - Tokyo. Lo scorso anno i vercellesi Fabrizio Carrubba e Salvatore Morabito percorsero la tratta a bordo di una Panda, rendendo omaggio all'impresa di Francis Lombardi. 

Ora i due medici a riposo Gianfranco Balduzzi e Mario Gobber effettueranno il percorso opposto, riportando a Vercelli il mezzo esposto al Museo della Fiat 500 a Nagoya, in Giappone. Chirurgo il primo e infettivologo dell’ospedale Sant’Andrea il secondo, Balduzzi e Gobber sono in partenza alla volta del paese del Sol Levante. Da qui, dopo aver spostato il mezzo in tragetto a Vladivostock, seguiranno la rotta della Transiberiana per poi scendere verso la Georgia e la Turchia e rientrare in Europa. Un'impresa che unisce avventura e solidarietà:  i fondi raccolti andranno a sostenere l’Associazione “Insieme”, realtà vercellese che, da anni, rappresenta un punto di riferimento prezioso per pazienti e familiari che affrontano delicati percorsi di salute.

«Balduzzi e Gobber porteranno il nome di Vercelli oltre i confini nazionali, attraversando territori complessi e affrontando situazioni non sempre semplici» ha dichiarato il sindaco Roberto Scheda, durante la presentazione del raid, accogliendo i due medici in Sala Giunta insieme al vice sindaco, Domenico Sabatino, e al vice presidente del consiglio comunale, Gianni Marino. «È un’impresa straordinaria, che unisce spirito di avventura e senso civico. Ci rendono orgogliosi come amministrazione e come città», ha detto il sindaco.

L'impresa sarà raccontata passo dopo passo sui social network  dedicati all’iniziativa, chi vorrà, potrà contribuire alla raccolta fondi con una donazione. Così facendo, diventerà parte attiva di uno storico viaggio: «La previsione - spiegano i due medici - è di percorrere tappe di circa 700 chilometri, attraversandoi l'intera Russia in 30 giorni. Vista la delicata situazione internazionale, il percorso, che abbiamo messo a punto affrontando pesanti impicci burocratici, potrà subire alcune variazioni».

redaz

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