Cresce la quota di raccolta differenziata e, grazie anche all'incremento nel numero dei controlli, si dimezzano gli abbandoni dei rifiuti.
Dati positivi, in città, sul fronte rifiuti. A Vercelli, nel 2024, la raccolta differenziata ha superato la soglia del 71% registrando un incremento di quasi quattro punti percentuali rispetto al 2023 mentre il lavoro di controllo, messo in campo da amministrazione comunale, Polizia Locale e i tecnici di Asm, ha abbattuto del 50% gli abbandoni.
Sono i numeri emersi dall’ultimo report prodotto per l’assessorato all’Ambiente del Comune. «Stiamo facendo un lavoro certosino su due fronti per rendere la nostra città sempre più ecologica e pulita» dice l’assessore all'Ambiente e qualità urbana, Antonio Prencipe. Sul fronte differenziata Vercelli è al di sopra della media italiana, attestata al 66,6% e della media piemontese, di un punto superiore, ma ancora inferiore rispetto alle due province virtuose della regione, Biella Biella (72,7%) e Novara che si attesta all’80,4%. «Questo traguardo non dev’essere assolutamente un punto d’arrivo, bensì un'ulteriore spinta per migliorarci» aggiunge Prencipe.
Nel 2024, a Vercelli, sono stati raccolti 16.828.883 chili di rifiuti (contro i 15.248.332 dell’anno precedente), la maggior parte dei quali è rappresentata dall’organico (oltre 3 milioni e 300mila chili), seguito da vetro/lattine (2 milioni e 121mila chili) e dalla plastica (quasi due milioni di chili), oltre a tutte le altre frazioni.
Per quanto riguarda i due centri di multi raccolta di corso Papa Giovanni Paolo II e via Ara, i dati parlano di quasi 11 milioni di chili raccolti. Nel quarto trimestre è anche proseguita, in una porzione del rione Cappuccini, la raccolta porta a porta per tutte le tipologie di immondizia.
«Rispettiamo l’impegno che ci siamo assunti con i nostri concittadini durante la campagna elettorale: avere una Vercelli sempre più pulita e decorosa - ribadisce Prencipe -. Negli ultimi tre mesi, sono stati potenziati i servizi di igiene del suolo pubblico che hanno portato a 2.337 chilometri lineari spazzati in 670 ore di lavoro e, nei prossimi giorni, andrà a regime la riorganizzazione di alcuni servizi di igiene urbana «con ulteriori spazzamenti al fine di migliorare ulteriormente il decoro cittadino».
Sul fronte delle criticità, tuttavia, molto c'è ancora fa fare per fronteggiare il problema degli abbandoni: proprio nel giorno in cui il Comune traccia un bilancio lusinghiero delle attività dell'anno, non mancano le segnalazioni sulla situazione critica in cui versano alcune zone (soprattutto periferiche) della città. Dalla strada del Boarone, ad esempio, arriva una foto che trasmette una pessima immagine della città e del senso civico di alcuni dei suoi abitanti. Ma segnalazioni su situazioni di criticità arrivano anche dai Cappuccini e dalla zona delle tangenziali.