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Politica | 07 maggio 2024, 08:05

Roberto Scheda sprona i suoi 96 candidati: «Possiamo vincere al primo turno»

Fiera del riso e assessorato «alla quotidianità» tra le anticipazioni del programma.

Roberto Scheda sprona i suoi 96 candidati: «Possiamo vincere al primo turno»

«Con il vostro impegno possiamo vincere al primo turno». Sul palco del Teatro Civico, insieme ai candidati delle liste di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia Roberto Scheda chiude la serata di lancio della campagna elettorale per il Comune di Vercelli ringraziando i 96 che si sono messi in gioco in questa nuova tornata elettorale. Scrosciano applausi dalla platea: il Civico non è straripante come cinque anni fa quando Scheda si presentò sostenuto da due liste civiche, ma il pubblico non manca di certo.

Aperto da un minuto di silenzio per i cinque operai morti a Palermo, l'incontro si snoda per un paio d'ore tra una video intervista e un intervento dal vivo del candidato sindaco. La «regia», come cinque anni fa, è di Andrea Adessi e Carlo Albricci che hanno curato la realizzazione del video nel quale Scheda racconta carriera e passione politica, incarichi nazionali e la corsa alle Comunali del 2019. Interventi in cui il candidato di centro destra anticipa alcuni temi del programma come l'organizzazione di una fiera del riso che duri una settimana e l'istituzione di un assessore «alle cose quotidiane» (che fu uno dei cavalli di battaglia della Lega «targata» Buonanno). Al sindaco uscente riserva parole di cortesia: «Ho lavorato con Corsaro per dieci anni con soddisfazione e dal punto di vista umano nulla è cambiato nei nostri rapporti. Per questo e per la mia educazione non cadrò mai nelle provocazioni lanciate da alcuni componenti della sua lista».

Dal palco Scheda parte dai temi della sicurezza del lavoro («faremo tavoli mirati e formazione per i lavoratori»); ribadisce l'impegno sulle scelte condivise con le categorie produttive e la popolazione, l'orgoglio di essere nonno, l'attenzione ai più deboli e alle periferie. Plaude alla realizzazione di laboratori e mensa universitaria ma rileva che a Vercelli «gli studenti non si vedono. Bisogna creare spazi per loro»; tocca il tema dei lavori pubblici e del Pnrr: «Ci sono assessori che non conoscono il risultato finale del piano Kipar, e questo non va bene. E le periferie devono avere la stessa attenzione del centro: è giusto abbattere i casermoni di via Egitto, ma non si può lasciare che il parco Baden Powell al rione Cappuccini s trasformi un una savana e che il cimitero del rione sia in condizioni indecorose».

Nell'intervento dal palco spazio anche ai temi economici: «Abbiamo un'area industriale satura e questo mi preoccupa perché chi vuole ampliare la propria attività se non trova spazio minaccia di andarsene come fece Sambonet», dice Scheda che poi torna sul recupero delle aree dismesse di ex Opn, Bertagnetta e della frazione Larizzate (tutte proprietà Asl) delle quali ricorda di aver parlato anche con il ministro Matteo Salvini.

In chiusura, insieme agli interventi del presidente della Provincia Davide Gilardino, di Riccardo Molinari (capogruppo leghista alla Camera) e dei segretari di Lega e Forza Italia, Daniele Baglione e Antonio Prencipe, arrivano in video chiamata i saluti del Governatore Alberto Cirio. Poi tutti sul palco per la foto con il candidato.

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