Il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la Questura di Vercelli ha predisposto un gazebo in piazza Cavour a Vercelli, al fine di promuovere la annuale campagna della Polizia di Stato “Questo non è amore”, con lo scopo di diffondere attraverso l’informazione e la prevenzione la cultura del rispetto nei confronti delle donne e della consapevolezza circa le infinite declinazioni in cui può manifestarsi la violenza di genere.
Per l’occasione, è stato distribuito l’opuscolo della Polizia di Stato, realizzato a cura della Direzione Centrale Anticrimine, che ha come obiettivo quello di poter dare a chi legge il coraggio e la capacità di consigliare o chiedere aiuto, proprio partendo da alcuni racconti di donne maltrattate.
All’evento hanno preso parte poliziotti specializzati nel gestire casi di violenza di genere, che hanno incontrato i cittadini per approfondire e conoscere al meglio gli strumenti per difendersi.
In particolare, i suddetti operatori della Polizia di Stato, unitamente a uno del locale Posto di Polizia Ferroviaria, hanno preso contatti con più di un centinaio di persone, di tutte le età, di cui una ottantina di donne, tra cui alcune di nazionalità non italiana ma residenti sul territorio cittadino, buona parte delle quali si erano avvicinate allo stand in quanto interessate dall’iniziativa, considerato il tema particolarmente sentito.
All’iniziativa hanno partecipato altresì il Prefetto della provincia di Vercelli, Lucio Parente, il Questore Giuseppe Mriani, il dirigente della Divisione Anticrimine della Questura, Augusto Canini, e Marialba Giangregorio, capo di gabinetto della Questura: visitando lo stand si sono complimentati con i poliziotti presenti per il loro operato e si sono interfacciato con parte del pubblico, inclusa la presidente del Soroptimist di Vercelli, Lucia Ruzzante.
Il messaggio che ha voluto trasmettere la Questura è che rivolgersi alle Forze dell’Ordine o contattare la rete nazionale antiviolenza tramite il numero 1522 è fondamentale per poter uscire efficacemente dalla spirale di violenza, fisica, economica, psicologica, di cui si può cadere vittime: la Polizia di Stato, infatti, oltre a porre in essere tutte le attività di propria competenza conseguenti all’acquisizione di notizie di reato in materia di violenza di genere, si interfaccia pressoché quotidianamente con gli altri enti e istituzioni coinvolte nella tutela delle donne vittime di questi odiosi reati, in un’ottica di sinergia e di sicurezza partecipata.
In Breve
giovedì 12 dicembre
mercoledì 11 dicembre
martedì 10 dicembre
domenica 08 dicembre