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Cronaca | 29 settembre 2023, 13:02

A Brandizzo l’ultimo saluto a Giuseppe Sorvillo: “Rendiamo umano il lavoro, perché si possa tornare a casa” [FOTO]

Il funerale si è tenuto nel campo sportivo della chiesa di San Giovanni. Lacrime e affetto per la famiglia dell’operaio vittima della strage di Brandizzo

A Brandizzo l’ultimo saluto a Giuseppe Sorvillo: “Rendiamo umano il lavoro, perché si possa tornare a casa” [FOTO]

Lacrime e corone di fiori. Non poteva che esserci una gran folla commossa per salutare l’ultima volta Giuseppe Sorvillo, una delle cinque vittime della strage ferroviaria di Brandizzo.

La commozione della compagna e dei figli

La compagna Daniela abbraccia i figli Zoe e Nathan. I bimbi accarezzano la bara di legno chiaro, coperta da un cuscino di rose bianche e rosse. Ad aprire le esequie di “Peppe”, come teneramente soprannominato dagli amici l’operaio 43enne, la preghiera di Sant’Agostino: “La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu”. 

Il monito: "Rendiamo umano il lavoro"

Rendiamo umano il lavoro perché si possa tornare a casa” è il monito lanciato da Don Mario Perlo, durante la sua omelia. “Non rassegniamoci, lo dico alle autorità: che l’umanità del lavoro sia rispettata. Chi lavora torni a casa dopo essersi guadagnato il pane. La fretta, il produrre, non hanno risultati positivi sulla nostra vita” è il messaggio rivolto ai presenti dal prete.

La comunità di Brandizzo si stringe alla famiglia

Tanti gli occhi lucidi per un padre di famiglia e un amico capisce di farsi apprezzare per bontà e generosità. Tutti hanno ricordato Beppe come una figura centrale in una famiglia che senza di lui sente oggi un vuoto enorme, figlio di un’ingiustizia ancora più grande. La comunità brandizzese ha però deciso di non lasciare sola la compagna Daniela e figli Zoe e Nathan: tante le raccolte di offerte per supportarli economicamente. Per far sentire loro meno soli.

Tante le autorità presenti

Alla funzione hanno partecipato le autorità locali: il sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni, il consigliere regionale Gianluca Gavazza e l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati. “Oggi una famiglia brandizzese ha bisogno di noi. Saremo al loro fianco, io come primo cittadino li aiuterò: Peppe era felice del contratto firmato poco prima della tragedia, ne andava fiero perché poteva sostenere la sua famiglia. Non tornerà più su quei maledetti binari, ma la comunità di Brandizzo ha risposto presente” sono le parole del primo cittadino. 

Palloncini bianchi e rossi per "Peppe"

Gli amici hanno poi levato al cielo palloncini bianchi e rossi, nella speranza che volino alti. Fino a “Peppe”, il loro caro che per sempre continuerà a vivere nei ricordi di tutti i cittadini di Brandizzo.

dal nostro corrispondente a Torino

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