“Si cammina con il cuore" domenica 8 ottobre: e, a fianco dei vercellesi e delle socie Soroptimist, ci sarà una testimonial d'eccezione: la campionessa maratoneta azzurra Valeria Straneo.
Dopo la pausa covid, torna la camminata non competitiva di 5 chilometri voluta come occasione di prevenzione sulle malattie cardiovascolari, promozione di stili di vita sani, ma anche come occasione per raccogliere fondi per l’acquisto di nuova strumentazione da destinare alla Cardiologia del Sant'Andrea.
«Nel 2019 pioveva a dirotto, ma ricordo bene i sorrisi e l'entusiasmo dei partecipanti – spiega Lucia Ruzzante, presidente del Soroptimist, presentando la giornata –. Ora siamo pronte per la seconda edizione e con noi ci sarà Valeria Straneo: a lei chiederemo di rallentare il passo, perché sarebbe impossibile starle dietro».
Comune, Asl, Progetto Dedalo, Coni, Atletica 78, eSesia Running Vercelli e un pool di sponsor sostengono l'iniziativa: la quota di iscrizione è 10 euro e le adesioni sono già aperte all'Oreficeria Leonardi di via Foà, ma è possibile dare la propria adesione fino a 30 minuti prima della partenza.
Il ritrovo è alle 9,30, la partenza alle 10 dal cortile della scuola musicale Vallotti, che insieme al Mac ha sostenuto la logistica: il percorso si snoda lungo piazza Cugnolio, corso Italia, corso Marconi, viale Torricelli, corso Rigola, corso Matteotti, via Viviani, corso Bormida, corso tanavo, corso Avogadro di Quaregna, viale Rimembranza, corso Palestro, via Farini e cortile Mac/Vallotti. Iscrizioni già aperte.
«È una bella occasione per imparare ad aver cura del nostro fisico – aggiunge il sindaco Andrea Corsaro –. e per dare un sostegno alla nostra Cardiologia, struttura di eccellenza del Sant'Andrea, alla quale molti di noi devono tanto».
A curare la parte medico divulgativa del progetto la cardiologa Marzia Bertolazzi, presente insieme al direttore della struttura complessa, Francesco Rametta. Nel pacco gara sarà inserito un opuscolo che contiene le domande che i pazienti pongono più frequentemente, e le relative risposte date dai medici.
«Queste iniziative consentono di sensibilizzare la popolazione e danno un contributo al reparto per l'aggiornamento delle attrezzature», conclude Rametta.