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Attualità | 19 luglio 2023, 08:16

Pedoni, verde, vita all'aperto: la Vercelli di domani secondo Kipar

L'architetto ha presentato al Civico il Masterplan Vercelli; dibattito con il pubblico su parcheggi, cura del verde, centro e periferia.

Pedoni, verde, vita all'aperto: la Vercelli di domani secondo Kipar

«Le metropoli inseguono il sogno della città “da un quarto d’ora", da vivere ogni giorno. Voi ce l'avete già. Voi avete già una città a misura d'uomo, ora rendiamola sostenibile, togliamo asfalto, diamo spazio ai pedoni, sicurezza alle biciclette, creiamo bellezza. Basta fare la guerra alla natura: a chiederlo sono le nuove generazioni e noi dobbiamo rispondere a questa richiesta». La Vercelli di domani e dopodomani pensata da Andreas Kipar scorre nei masterplan proiettati sul palco del Teatro Civico. Piena a metà la platea, con ampie defezioni tra i componenti stessi del Consiglio comunale che, in un comunicato, avevano già sollevato critiche sull'incontro.

L'immagine simbolo del Masterplan Vercelli pensato da Kipar è  la rimozione dell'asfalto da viale Garibaldi: «Non siamo talebani di una crociata contro le auto - ha detto l'architetto - ma la gestione degli spazi va riequilibrata a favore dei pedoni e dei ciclisti. Tutte le città, da Parigi a Milano a Torino a New York si stanno rigenerando in questo modo. Vercelli, nel suo piccolo sarà protagonista di una sua rigenerazione, destinata a dare benessere ai cittadini e ad attirare investimenti». 

L'esempio, piccolo ma significativo, è quello di via Casale a Torino: tolte le auto, è divenuta un nuovo polo del passeggio, dello shopping, dell'incontro: «Conservare il buono, scrostare qualcosa di troppo e valorizzare il bello sono i cardini del nostro progetto», ha detto Kipar.

Un ampio spazio del pomeriggio è stato dedicato alla riqualificazione di viale Garibaldi: «Sarà un nuovo salotto - ha detto Kipar - con oltre 8.500 metri quadrati di spazi verdi in più, un fondo di materiale drenante che aiuterà a nutrire la terra e le piante», ma il sindaco Andrea Corsaro, aprendo i lavori, ha sottolineato che il piano nasce soprattutto per il recupero di importanti spazi abitativi: «54 alloggi comunali di edilizia popolare - ha ricordato - tra via Galileo Ferraris, via Viotti e piazzetta Alciati verranno completamente ristrutturati e portati in classe A. E un'imponente attività di riqualificazione interesserà anche l'edilizia pubblica al rione Isola attraverso i due progetti Isola Grande e Isola Verde».

Non solo: ribadendo quanto già detto in Consiglio comunale, il sindaco ha ricordato tutti gli investimenti che stanno partendo grazie ai fondi intercettati dal Comune attraversi bandi, Pnrr, misure europee e regionali. «Cantieri che vogliono migliorare la qualità della vita dei vercellesi e rendere la nostra città più bella e attrattiva», ha detto.

Kipar ha anche ricordato che il progetto del viale, di piazza Municipio e di piazza Alciati è inserito in un più vasto programma che coinvolge l'Isola e la zona del Lungo Sesia con la creazione di un parco fluviale da 10 chilometri mentre il sindaco ha risposto alle domande del pubblico dedicate agli aspetti pratici dell'intervento: i parcheggi sostitutivi (anche in questo caso ha ribadito le soluzioni che erano già state anticipate in Consiglio relative a viale Garibaldi, con i nuovi spazi nella zona della stazione, di via Viotti e piazza Paietta); la gestione del verde, la cura dei nuovi spazi e la manutenzione di quelli già esistenti. Dal pubblico anche osservazioni preoccupate sul rischio che Vercelli, come avviene per Milano, possa trasformarsi in una città dai due volti: «una bomboniera nella ztl, con servizi efficienti, arredo urbano e verde curati e una zona sempre più degradata man mano che ci si allontana dal centro», ha detto un partecipante. Kipar e il sindaco hanno assicurato che i progetti Isola Verde e Isola Grande sono stati pensati proprio per evitare queste problematiche: «creare spazi più belli per l'abitare dev'essere uno stimolo per vivere con più rispetto la città», ha detto Corsaro. Che poi ha ricordato come «amministrare una città non sia solo gestire l'ordinario ma anche progettare il futuro. Se qualcuno oggi si può sedere all'ombra di un albero è perché in passato qualcuno l'albero l'ha piantato - ha detto il sindaco -. Noi vogliamo essere quelli che piantano gli alberi».

Tanta curiosità di capire se, dopo viale Garibaldi, anche le altre alberate verranno interessate da progetti di riqualificazione: «La manutenzione del verde e degli spazi pubblici è un processo che continua  di anno in anno - ha detto il sindaco -. Certamente si dovrà tener conto anche delle altre alberate, ma ora abbiamo la possibilità di realizzare questo primo passo». E Kipar ha aggiunto: «Il treno delle risorse è già passato da Vercelli e ne ha scaricate in gran quantità. Non sprechiamo questa occasione perché ci consentirà di avere un assaggio della Vercelli di domani».

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