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Pro Vercelli | 02 giugno 2022, 14:30

Casella: «Tanti nomi da valutare, ma messuna fretta per il nuovo tecnico»

«Rizzo e Awua? Se partono, vogliamo contropartite che ci consentano di disputare un campionato importante»

Alex Casella

Alex Casella

Pro Vercelli nel segno di Alex Casella, anno terzo.
C'è attesa tra i tifosi, dopo due annate – esaltante la prima, strana e sofferta la seconda – che hanno comunque visto la Pro Vercelli arrivare ai play off e lanciare giocatori, ora appetiti da club di categoria superiore.
Dopo Modesto, Scienza e Lerda, c'è attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore.

«Stiamo valutando – dice Casella - diversi profili, ma non abbiamo fretta di trovare un allenatore per completare un organico che riteniamo comunque valido. Nessuna fretta anche su questo aspetto: non abbiamo nessuna fretta di inserire nuovi giocatori. La scelta dovrà essere fatta con la calma e la pazienza giusta, così da identificare, come tecnico della prossima stagione, il profilo migliore che si rispecchi nella nostra mentalità.»

Giuseppe Scienza, dunque, resta a libro paga della Società.
«È ancora sotto contratto, si valuterà cosa fare nel caso non si accasasse da nessuna parte. Rimarrebbe un allenatore alle dipendenze della Pro Vercelli.»

 

La presenza del pubblico alla stadio: il piatto piange...
«Il Covid, purtroppo, ha cambiato le abitudini, parte del pubblico si è abituata a vedere le partite da casa. Mi piace però ricordare che le presenza allo stadio sono aumentate durante i play off. È un elemento, questo, molto positivo. Si spera che con la riapertura degli abbonamenti ci siano più persone che tornino allo stadio: solo allo stadio si provano quelle emozioni forti che il calcio sa dare. E qui non posso che ringraziare tutti quelli che hanno sostenuto la squadra, anche nelle trasferte. Il calore che i tifosi sanno e possono dare, non lo scopro certo io, è di estrema importanza.»

Il piatto piange anche per le sponsorizzazioni: ce ne sono, e per fortuna che ci sono, ma ce ne vorrebbero altre per puntare più in alto.
«Bisogna lavorare per cercare di avvicinare altri sponsor. La Pro Vercelli è un bene ed è l'orgoglio di tutti i vercellesi, ognuno di noi deve fare la propria parte per cercare di portare il più in alto possibile questa squadra.»

Non resta che continuare la politica del lancio dei giovani. Con il “minutaggio” arrivano dei contributi essenziali per la sopravvivenza in C.
«In una categoria come questa, caratterizzata solo da spese e perdite, è impensabile non puntare sui giovani. Questo aspetto caratterizza un po' tutte le società di questa categoria. Sono poche le “mosche bianche” che hanno dei budget talmente onerosi che possono farne a meno. Per noi è importante creare il giusto mix tra giocatori esperti e giocatori che possano crescere e arrivare poi a militare in categorie superiori. Poi va fatta un'altra considerazione. La terza serie deve servire a far crescere i giocatori, altrimenti il calcio nazionale è destinato a non crescere...»

 

A proposito di giovani che potrebbero giocare in categorie superiori. Matteo Rizzo dovrebbe spiccare il volo. Stessa cosa dovrebbe valere per Awua.
«Ad oggi, c'è interesse intorno a Matteo Rizzo, dopo lo spledido campionato che ha disputato con la maglia della Pro Vercelli, così come c'è interesse per Awua, che in B, nel Crotone, si è ben distinto. Valuteremo cosa il mercato offrirà e cosa proporrà: dovessero partire, si dovrà valutare l'opportunità migliore per investire, poi, su giocatori forti che possano permetterci di disputare un campionato al vertice.»

Capitolo portieri. Che ne sarà di Tintori, che nel Piacenza di Scazzola ha ben giocato, e di Valentini, che resta comunque un ottimo elemento per la categoria?
«Per quanto riguarda Tintori ha parlato recentemente con il suo agente, per lui si dovrebbe profilare un altro anno a Piacenza. Valentini lo vogliamo confermare, anche se la sua annata è stata condizionata da alcuni infortuni. Contiamo sul suo carisma, sulla sua personalità: può aiutare tanto il gruppo quanto i giovani portieri a crescere. Ma contiamo anche sulle sue prestazioni: ha sempre disputato delle ottime partite.»

 

Due anni fa, in cambio di De Marino, dalla Juventus arrivò il centrale Giulio Parodi, fermo ormai da un anno per infortunio. Altro giocatore che è rimasto al palo è Mohamed Guindo, centravanti classe 2003 prelevato dall'Anderlecht di cui si dice un gran bene. E poi c'è Carosso, che è stato ceduto in prestito... Faranno parte del nuovo organico?
«Giulio Parodi è recuperato, partirà a pieno ritmo in ritiro. Le sue condizioni verranno valutate, ma farà parte del nuovo organico. Guindo ha cominciato il recuperare durante gli ultimo allenamenti del gruppo. Sta facendo un lavoro a parte, finalizzato ad arrivare a posto per il ritiro. Speriamo che abbia superato i suoi problemi al metatarso e che possa dimostrare sul campo quello che tutti ci aspettiamo da lui. Carosso è rientrato dal prestito alla Vibonese, ci sarà anche lui, certo. Ma le considerazioni sui singoli giocatori le faremo con il nuovo allenatore.»

Remo Bassini

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