/ Attualità

Attualità | 29 gennaio 2022, 10:09

Inaugurato Lab-32, centro diurno per minori intitolato ad Andrea Raineri

Si trova nel parco Iqbal Masih e accoglie ragazzi seguiti dai Servizi sociali per i quali vengono predisposti accurati percorsi di formazione e sostegno

Inaugurato Lab-32, centro diurno per minori intitolato ad Andrea Raineri

Vercelli ricorda Andrea Raineri, assessore ai Servizi sociale della giunta di Maura Forte morto all'improvviso a soli 41 anni, intitolandogli il centro diurno per minori Lab-32, aperto, all'interno del parco Iqbal Masih, recuperando i locali che un tempo erano occupati dal centro diurno per anziani disabili.

Il taglio del nastro è avvenuto venerdì mattina, alla presenza del sindaco Andrea Corsaro, degli assessori Ketty Politi e Mimmo Sabatino, dell'arcivescovo monsignor Marco Arnolfo, di Lorenzo Raineri e dell'ex assessore Daniela Mortara che ad Andrea era legata da un'amicizia nata negli anni dell'infanzia.

«Fu Andrea ad avere l'idea di mettere questi locali a disposizione dei giovani - ha detto Politi - e oggi lo ricordiamo con grande affetto intitolandogli Lab-32 che diventerà il punto di riferimento per un progetto di crescita dei ragazzi seguiti dai nostri servizi sociali».

Affidato alla cooperativa Valdocco, che lo gestisce con due educatrici e un responsabile, il centro è in funzione tutti i pomeriggi e segue i ragazzi nel percorso definito con i servizi sociali del Comune, offrendo attività di sostegno in un luogo protetto. Il personale specializzato si occupa di supportare i giovanissimi nei processi di sviluppo e di crescita, con attività ludico ricreative e con l'accompagnamento nello svolgimento dei compiti scolastici. 

«Siamo orgogliosi di restituire questi locali alla loro funzione di luogo di accoglienza, crescita, assistenza - ha detto il sindaco Andrea Corsaro -. Il Settore Politiche Sociali ha messo in campo tutto l'impegno e le energie necessarie per realizzare questo progetto per i giovani che si trovano in situazioni difficili, che seguiranno un percorso e saranno seguiti da professionisti qualificati».

A benedire in centro, monsignor Marco Arnolfo: «Il laboratorio è un luogo dove si impara facendo, si cresce con il contributo del gruppo, insieme, condividendo - ha detto - Andrea, che credeva in questo progetto, ci guarderà da lassù».

Nel corso della mattinata sono stati consegnati gli attestati ai ragazzi che quest'estate hanno partecipato al progetto "Piazza ragazzabile", un cantiere laboratorio di ecologia urbana che ha permesso a 4 giovani di fare un'esperienza che li ha visti impegnati per la propria città, qualche settimana nel corso delle vacanze estive. Sono stati Lorenzo Ponzi, Lea Rukaj, Houssein Zregh e Luca Morello.

redaz

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore