Una mattina dedicata a Carlo Olmo, al suo impegno nel corso della pandemia e al film "Lupo Bianco". A prepare un evento di festa e ringraziamento è il Comune di BorgoVercelli che sta programmando la mattinata di domenica 7 novembre al Movie Planet, dove è prevista l’anteprima nazionale del film ispirato alla vita del filantropo vercellese.
Come era stato annunciato in settimana, prima della proiezione, il presidente della Famija Varsleisa, Pier Luigi Bruni, consegnerà a Olmo il riconoscimento di “Vercellese dell’Anno 2020”. La mattinata avrà inizio alle 10,30, ma il pubblico dovrà affluire in sala dalle 9,45 per il controllo del green pass.
A curare gli inviti alla proiezione è stato il Comune di BorgoVercelli, mentre nelle prossime settimane verrà proeittato a Lecco (la città natale di Olmo), a Catania (dove ha sede la CinemaSet di Antonio Chiaramonte, che ha prodotto il film) e a Roma, prima di approdare nel circuito dei film riservati agli studenti italiani e, nei primi mesi del 2022, alla programmazione di sala.
La giornata del 7 novembre è stata illustrata alla stampa dal sindaco di BorgoVercelli, Mario Demagistri, dal Olmo, presente con la compagna, Angela Oliviero e con il figlio, Emanuele “Cielo”. Olmo ha riassunto le tappe di un film che parla vercellese dall'inizio alla fine: ambientazioni, colonna sonora, comparse... Persino l'idea originale è "made in Vercelli" mentre i ruoli di protagonista sono affidati ad attori di primo piano del panorama nazionale, a partire da Remo Girone (che interpreta il papà di Olmo) e Sebastiano Somma (che veste i panni del filantropo). Oltre a questo la pellicola è dedicata alla memoria dei tre medici di famiglia morti di covid: Luciano Bellan, Franco Barillà e Giovanni Canavero.
In totale, fra attori, comparse, tecnici, personale di scena e di post produzione la realizzazione del film ha coinvolto più di 400 persone, meritando l'International Starlight Cinema Award per il sociale al Festival del Cinema di Venezia.














