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Politica | 14 aprile 2021, 00:59

Flash mob contro le associazioni anti-aborto nei consultori

#iodecido: sindacato e associazioni femministe si oppongono alle nuove disposizioni della Regione

Flash mob contro le associazioni anti-aborto nei consultori

Presidio, sabato mattina, contro le decisioni della Regione Piemonte che consentono alle organizzazioni anti-abortiste di entrare in ospedali e consultori. A organizzare il flah mob di protesta sono Cgil Vercelli Valsesia, Coordinamento Donne Spi Cgil Vercelli Valsesia, Uil Vercelli, Uil PO e Diritti, Arci Vercelli Biella Alto Canavese, Arci Gay Rete Donne Transfemminista, Se Non Ora Quando-Vercelli, Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia, Il Groviglio Associazione LGBT.

L'appuntamento è alle 11 alla Piastra di Vercelli.

«Dopo le polemiche per i paletti messi alla RU486, la pillola abortiva che non può più essere somministrata nei consultori - si legge nella nota di presentazione dell'appuntamento - la Regione Piemonte assesta un altro colpo all’interruzione volontaria di gravidanza nei Consultori e, tra i requisiti richiesti alle organizzazioni e associazioni che possono operare nei servizi di tutela materno-infantile delle Asl, dispone che tutte debbano fare riferimento ai principi pro-vita. In questo modo, la Regione Piemonte ostacola ancora di più ogni donna che vuole interrompere la gravidanza perché, sebbene formalmente la Legge 194 consenta il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza, nei fatti, la procedura è ancora oggi una lotta contro il tempo, complice la burocrazia e la carenza di personale medico nelle Asl. I consultori, che penano per i pochi finanziamenti e la riduzione di personale, hanno un ruolo importante sui territori e devono tornare a essere luoghi accoglienti, aperti anche a nuovi bisogni e scelte sessuali, e soprattutto accessibili. Regioni come il Piemonte, il Veneto, le Marche, l’Umbria, l’Abruzzo e il Friuli stanno realizzando un disegno politico repressivo, rendendo le procedure per l'accesso all’aborto sempre più complesse, ampliando l'obiezione di coscienza, istituendo vincoli di ospedalizzazione per la somministrazione della RU486 e divulgando, attraverso gli stessi enti pubblici, una propaganda antiabortista. Per questo, diciamo no alle associazioni anti-abortiste nei consultori».

 

Il flash mob #Iodecido sarà trasmesso, in diretta, anche sulla Pagina Facebook della Cgil Vercelli Valsesia. 

redaz

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