Stoppie, abbruciamento vietato dal primo settembre al 31 marzo su tutto il territorio regionale, vercellese compreso, ovviamente.
A stabilirlo, in via definitiva, sono le disposizioni per il miglioramento della qualità dell'aria inserite nella legge regionale 15/2018 che supera la necessità di dover ricorrere alla predisposizione di specifiche ordinanze sindacali o regolamenti provinciali.
A ricordarlo è una nota della Provincia che riassume i contenuti del provvedimento: il divieto dal 1° settembre al 31 marzo di ogni anno su tutto il territorio regionale dell'abbruciamento dei residui colturali del riso e sanzioni amministrative in caso di violazione dei divieti da un minimo di 200 a un massimo di 2.000 euro.
Le funzioni di vigilanza e accertamento delle violazioni sono demandate all'arma dei Carabinieri, polizia provinciale, polizia municipale e guardiaparco regionali, limitatamente al territorio di rispettiva competenza e, infine, dalle guardie ecologiche volontarie.
Da sabato, dunque, la disposizione entra in vigore: la speranza è che possa essere fatta rispettare, cosa che in passato si è sempre rivelata molto complessa sul territorio risicolo vercellese (ma anche del vicino casalese e novarese).














