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Politica | 14 aprile 2017, 19:20

Riso: stop alle importazioni a dazio zero. Incontro con Alberto Cirio

L'EURODEPUTATO SARA' A SAN GIACOMO VERCELLESE VENERDI' 21 APRILE PER PRESENTARE AI SINDACI DEI COMUNI DELLA BARAGGIA UN ORDINE DEL GIORNO A DIFESA DELLE PRODUZIONI LOCALI

L'eurodeputato Alberto Cirio

L'eurodeputato Alberto Cirio

Sui banchi dell’Europarlamento sta per arrivare una nuova proposta di accordo per importare a dazio zero ingenti quantitativi di riso da paesi extra europei.

Alberto Cirio, come membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, ha proposto ai Consigli Regionali di Piemonte e Lombardia, che insieme costituiscono più del 90% della superficie risicola coltivata italiana, di presentare un ordine del giorno condiviso che chiede all’Europa l’attivazione della clausola di salvaguardia.

Il documento verrà presentato ai produttori e ai sindaci dei Comuni ad alta vocazione risicola del Biellese e Vercellese, venerdì 21 aprile alle ore 21 a San Giacomo Vercellese, presso la Sala Polifunzionale di piazza del Municipio.

Con l’eurodeputato Cirio saranno presenti all’incontro anche il consigliere regionale Gilberto Pichetto, firmatario dell’ordine del giorno depositato a Palazzo Lascaris, e il sindaco di San Giacomo Vercellese, Massimo Camandona.

«Il comparto del riso sta attraversando un momento di grave difficoltà a causa di diversi fattori che rischiano di compromettere non soltanto i raccolti, ma anche la sopravvivenza stessa di una delle nostre principali eccellenze agricole - sottolineano Alberto Cirio e Gilberto Pichetto - È il momento di scendere in campo tutti per una mobilitazione generale delle Istituzioni del riso, che non deve avere e non ha colore politico. Una battaglia che, partendo dagli Enti locali, porti a tutti i livelli istituzionali, dalle Regioni ai Ministeri, fino alla Commissione Europea, il sentimento di crescente disagio che le nostre imprese stanno vivendo, per contribuire ad individuare soluzioni utili ed immediate a tutela del comparto».

Al termine dell'incontro, verranno consegnati gli Ordini del giorno già presentati nei Consigli regionali di Piemonte e Lombardia per difendere il settore, insieme a una proposta di Deliberazione che le Giunte comunali potranno approvare a sostegno della mobilitazione generale.

redaz

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