Offre un passaggio a un giovane connazionale, incontrato per caso alla stazione di Magenta. Ma, una volta in auto, lui inizia a palpeggiarla ripetutamente e cerca di obbligarla a un rapporto sessuale con minacce e percosse.
Lei resiste e, giunta nelle vicinanze della caserma dei carabinieri di Borgo Vercelli, ferma l'auto e corre dai militari chiedendo aiuto. Il suo aggressore, capendo che le cose si stanno mettendo male, pensa di darsi alla fuga e, bloccato dai militari, cerca di divincolarsi, colpendo anche uno dei carabinieri. Y.K., 21enne, cittadino marocchino irregolare in Italia senza fissa dimora, è così finito in manette con l'accusa di violenza sessuale, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.
A sporgere denuncia contro di lui una donna, marocchina di 34 anni residente in provincia, che, ai carabinieri, ha raccontato di aver dato un passaggio al giovane, a lei sconosciuto. Durante il viaggio verso Vercelli, però, questi l’aveva palpeggiata ripetutamente nelle parti intime, cercando di convincerla ad avere un rapporto sessuale. Inoltre, l’uomo l'aveva costretta a sottostare alle molestie con ripetute minacce e percosse, causandole la distorsione del rachide cervicale, graffi al collo ed ecchimosi con ematomi frontali bilaterali, come accertato dai sanitari del locale pronto soccorso, che la giudicavano guaribile in 10 giorni.
I successivi accertamenti, permettevano di appurare che il 21enne risultava, altresì, colpito da un ordine di espulsione dal territorio dello Stato, emesso dal Questore di Milano il 21 gennaio 2017, pertanto veniva anche denunciato per inosservanza degli obblighi di soggiorno. L’arrestato è ora nel carcere di Billiemme a disposizione dell'autorità giudiziaria.














