E' stato condannato a tre anni di reclusione per violenza sessuale Alessio Galiotto, 31 anni, biellese: lo scorso gennaio aveva aggredito una donna vercellese di 46 anni in un corridoio dismesso dell'ospedale di Chivasso.
Il tribunale di Ivrea l'ha riconosciuto parzialmente incapace di intendere e volere, sulla base delle risultanze di una perizia psichiatrica presentata dalla difesa.
L'aggressione era avvenuta in un corridoio del vecchio pronto soccorso, in quel momento oggetto di lavori di ristrutturazione, con tanto di impalcature a celare molti angoli alla vista. Un'area semiabbandonata, utilizzata come passaggio per raggiungere il parcheggio. Lì la donna, in quel momento senza fissa dimora, era entrata alla ricerca di un luogo caldo in cui passare qualche ora.
Nel corridoio, però, aveva incrociato il giovane biellese che, stando alle ricostruzioni l'aveva aggredita, strappandole i vestiti. Le urla della donna avevano attirato l'attenzione di due infermieri del pronto soccorso, immediatamente intervenuti per mettere in fuga l'uomo.
Mentre la vittima veniva portata in ospedale, era stato allertato il 112 e una pattuglia dei carabinieri, aveva fermato il sospettato a pochi metri di distanza dall'ospedale.













