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Trino | 06 dicembre 2025, 12:13

Droni in agricoltura, una "rivoluzione" che parte dalla Grangia di Montarucco

Centinaia di persone si sono date appuntamento per una dimostrazione in volo dei droni DJI Agras, specificamente progettati per la distribuzione di molecole nei campi

Centinaia di persone si sono date appuntamento, venerdì 28 novembre, alla Tenuta Montarucco di Trino per una dimostrazione in volo dei droni DJI Agras, specificamente progettati per la distribuzione di molecole. Nelle terre dove il riso e i vigneti incontrano pendenze estreme e terreni difficili, i sacrifici umani hanno storicamente guidato l'innovazione. Oggi, questa spinta verso il miglioramento trova la sua espressione più recente nell'introduzione dei droni agricoli.
Andrea Vecco, sta guidando questa "rivoluzione" dalla storica Grangia di Montarucco, a Trino. L'obiettivo è superare quelle che, tuttora, rappresentano criticità per l'agricoltre, come i rischi legati al movimento del mezzo, all'aerosol e ai prodotti chimici; o problemi che si possono riflettere sul suolo, che soffre la pressione di macchinari pesanti, causando compattazione e rischio idrogeologico; o, ancora, conseguenze ambientali collegate a residui inquinanti. 
«È qui che il drone cambia le regole del gioco - spiega Vecco -. L'impiego dei droni offre vantaggi significativi: utilizzo di energia alternativa pulita, sicurezza per l'operatore che gestisce il mezzo a distanza, e un controllo totale che permette interventi mirati senza gravare sul terreno o danneggiare le colture. I prodotti, liquidi o solidi, vengono distribuiti nella quantità strettamente necessaria, riducendo l'impatto ambientale grazie a precisione millimetrica e assenza di deriva laterale».
Di problemi, però, ne restano parecchi. In Italia, un quadro normativo complesso che confonde i droni con gli aeromobili generici, ne ha limitato finora l'uso. Tuttavia, i progressi tecnologici e l'interesse crescente del settore stanno spingendo il legislatore a rivedere le normative, promuovendo varianti che sperabilmente renderanno l'uso dei droni agricoli un'ordinaria realtà.
Per affrontare queste difficioltà, Vecco ha fortemente voluto la creazione di una scuola di formazione piloti certificata ENAC. È nata così, all'inizio del 2024, Risemys, un complesso di moduli formativi che utilizzano le risaie della Grangia di Montarucco come campi volo.
L'avventura non è solitaria. Regione, università, enti pubblici e privati stanno collaborando per mutualizzare l'avvento dei droni, riconoscendone le molteplici potenzialità.
Venerdì 28 docenti del DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari) e del Politecnico di Torino hanno illustrato la tecnologia e la funzionalità di questi imponenti aeromobili. 

redaz

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