Sono piazza Amedeo IX e il monumento al Carabiniere a fare da sfondo alla festa dell'Arma che, giovedì pomeriggio, ha celebrato il 211° anniversario di fondazione. Uno spazio tutto vocato alla giustizia, tra Procura, Tribunale e la stele in ricordo dell'appuntameto Salvatore Vinci, medaglia d'oro al valor civile. L'occasione per ricordare il lungo legame che, attraverso la capillare rete delle stazioni, unisce forze dell'ordine e popolazione. Ma anche l'occasione per fare il punto sulle attività degli ultimi 12 mesi.
Davanti a una folta platea di sindaci, rappresentanti delle istituzioni, della magistratura e della società, il colonnello Pier Enrico Burri, comandante provinciale dei Carabinieri ha ricordato che, da giugno 2024 a maggio 2025 i carabinieri in provincia hanno arrestato 94 persone, denunciandone 1.388. Il focus sul settore stupefacenti si chiude con un bilancio di 2 chili di droga sequestrata, 12 arresti e 25 denunce: 81 le persone segnalate come assuntori.
Sono stati proposti 22 fogli di via obbligatori, 23 avvisi orali, 5 proposte di sorveglianza speciale, 2 Daspo urbano, 3 per il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Le contestazioni per la guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di stupefacenti sono state 60, mentre i servizi preventivi svolti sul territorio 30.998: hanno permesso di identificare 52.920 persone e controllare 38.178 veicoli controllati.
Guardando al territorio dove presta servizio da pochi mesi, Burri ha rilevato: «Abbiamo la fortuna di operare in un'area dove le condizioni di vita e di sicurezza sono da apprezzare. E questo avviene perché si incontrano due vettori: il primo, siete voi, un tessuto umano e sociale, fatto di persone perbene; il secondo elemento è costituito da un apparato istituzionale che ascolta, analizza, organizza e agisce».
Nel corso della cerimonia, sono stati tributati i riconoscimenti ai militari che si sono distinti in particolari azioni di servizio. Al luogotenente e comandante di stazione Ignazio Casti, al brigadiere Marco Rosso, ai vice brigadieri Federico Stangati e Stefano Di Bari, all'appuntato scelto Michele Falcone, al carabiniere Vincenzo Musto è stato tributato l'elogio per il salvataggio di una giovane sequestrata a Livorno Ferraris.
Gli altri riconoscimenti sono andati ai marescialli capo Giuseppe Miano e Daniele Pagliara, al brigadiere Davide Lo Bianco, ai vice brigadieri Valerio Consales e Rosario Ferrieri, agli appuntati scelti Luca Folgheraiter e Gianluca Finocchiaro. Ai brigadieri Armando Buccarella e Martino Pizzocchero, al vice brigadiere Antonio Lamanna, al carabiniere scelto Alfredo Barbato. Al luogotenente Pasqualino Putzolu, al vice brigadiere Mario Nulli, al carabiniere scelto Luca D'Avanzo, ai carabiniere Michele Mazzette ed Ilaria Mazzotta. All'appuntato scelto Vincenzo Giannuzzi e al carabiniere scelto Giuseppe Gullo. Al maresciallo Carmelo Ricciardo e al brigadiere Rares Sosu. Elogi al comandante di Scopa Giuseppe Bosco, al comandante di Livorno Ferraris Ignazio Casti e al comandante del nucleo operativo radiomobile di Borgosesia Piero Gianolio Crolla che lasceranno il servizio nei prossimi mesi. Infine al maresciallo capo Marino Spinosi, capo sezione operazioni e logistica del comando provinciale.