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Pro Vercelli | 07 febbraio 2025, 15:00

Banchini: «A Lecco farà... caldo»

«Hanno un buon organico e un nuovo tecnico. Il mercato della Pro? Piena sintonia con il direttore Musumeci».

Banchini (Lussoso)

Banchini (Lussoso)

Il derby con il Novara è ormai un ricordo, seppur piacevole. Ora l'attenzione è tutta sulla sfida di domenica alle 17.30 al Rigamonti-Ceppi contro il Lecco. Mister Marco Banchini sulla sfida contro gli azzurro-blu: "L'adrelina per il successo contro il Novara l'abbiamo metabolizzata nella bellissima notte post derby. Ma nel calcio non ci si può cullare troppo sugli allori, perché la prossima sfida sarà ugualmente importante, anche se la rivalità con il Lecco non è sentita come quella degli azzurri". 

Un match che mette in palio punti pesanti in chiave salvezza, con i bianchi a più quattro sul Lecco che ha cambiato allenatore (in panchina esordirà Federico Valente): "Un avversario che, a dispetto della classifica, ha un organico importante. Ci attende un pomeriggio di lotta, contro una squadra che, sebbene non vinca da sette incontri, sul proprio terreno sa farsi rispettare avendo vinto i sei incontri che sono poi i successi conquistati. Troveremo un ambiente caldo; in più con l'arrivo del nuovo allenatore oltre alle motivazioni che sempre ci sono in queste circostanze, potrebbe cambiare qualcosa a livello tecnico-tattico, per questo ci siamo preparati per non farci sorprendere qualunque sia il tipo d'incontro che dovremo affrontare".

A Lecco può essere una prova di maturità? "Credo che questo tipo d'esame l'abbiamo già affrontato e superato nelle partite precedenti, in particolare a Gorgonzola dove i ragazzi sono stati veramente bravi nel vincere in rimonta, dopo il pareggio beffa contro il Lumezzane. Ormai la squadra ha acquisito il giusto atteggiamento nell'affrontare le partite. Stiamo riuscendo a fare quanto studiato e provato in allenamento, come nel derby dove, sapendo la forza del Novara nei calci da fermo, siamo riusciti quasi ad azzerare queste situazioni da palla inattiva. Ovvio che in una partita può sempre esserci l'imprevisto com'è normale nel calcio e dovremo essere bravi a gestire anche gli imprevisti".

Finalmente il mercato si è chiuso e, fino al termine della stagione non ci saranno "distrazioni" in questo senso: "Ho sempre detto di essere soddisfatto del lavoro del ds Musumeci con il quale mi confronto quotidianamente. Il compito di un allenatore è quello di valorizzare l'organico a disposizione. E dopo una fase d'emergenza, che non è ancora completamente rientrata, posso fare più scelte nell'arco di un incontro. Voglio sottolineare l'impegno e la volontà dei giocatori: Vigiani si è curato alla Fiorentina è, al rientro ha fatto il suo, Marchetti ha stretto i denti giocando gli ultimi minuti del derby; così come Anton che, come la scorsa settimane, l'ho visto poco per i postumi dell'infortunio. Da tutti un segnale importante che dimostrano di far parte del gruppo".

 

Quindi chi è rimasto fa parte del progetto, giovani e soprattutto giocatori d'esperienza: "L'ho sempre detto. Non ho alcun pregiudizio. Chi dimostra di essere votato alla causa della squadra, in allenamento, dal primo minuto o quando sarà chiamato in causa avrà la fiducia mia e della squadra. Lo stesso discorso vale per gli esperti che, anche nello spogliatoio, devono dare quel qualcosa in più. Con i cinque cambi c'è bisogno di tutti a patto che siamo sintonizzati con il resto della squadra e dell'ambiente".

Piermario Ferraro

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