E' il giorno del derby. Lunedì sera alle 20.45 al Piola-Robbiano torna la sfida più attesa dalle due tifoserie. Un match iniziato dal posticipo per ordine pubblico che ha creato qualche malumore tra le tifoserie, in particolare gli ultrà del Novara che hanno dichiarato di voler disertare lo stadio (a sabato mattina i biglietti venduti nel settore ospiti erano 158). Ma in casa Pro Vercelli, mister Marco Banchini pensa unicamente al campo: "E' un luogo comune sostenere che gare come il derby "si preparano da sole". Certo sappiamo tutti quanto conti vincere una partita come questa ma, appunto per questo, occorre arrivare al match preparati sotto tutti i punti di vista e lavorare su ogni dettaglio. Ed è quello che abbiamo fatto in settimana".
Sul Novara, mister Banchini è chiaro: "Sono una squadra forte, ben allenata che non si trova in quella posizione per caso. E' in serie utile da quattro giornate come noi e, quindi, saranno carichi. Hanno perso Ongaro, ma Da Gracia appena arrivato ha subito segnato. Sono una squadra insidiosa, che cambia modulo durante il match e guadagna parecchi calci d'angolo, per questo dovremo fare particolare attenzione".
Banchini ritroverà Giacomo Gattuso, vice ai tempi della promozione in C dei lariani che poi lo sostituì dopo l'esonero: "Non ho mai avuto problemi; con lui ho lavorato bene; poi erano subentrate situazioni legate alla società. L'ho già incontrato l'anno scorso con l'Alessandria: allora ho perso al 90' spero che stavolta l'esito sia diverso".
Che derby si aspetta? "Il fatto di giocarlo in notturna conferirà ulteriore fascino. Penso sia una partita aperta e senza tatticismi: siamo entrambe formazioni propositive, che cercheranno i tre punti più che accontentarsi di muovere la classifica: loro per continuare la rincorsa playoff, noi per uscire dalla zona calda".
Il pareggio di Padova, quanto ha inciso sul morale? "E' stata l'ennesima conferma della crescita del gruppo. E quando l'impegno, la costanza negli allenamenti e l'organizzazione in campo si sposano con il risultato significa che il lavoro fatto sta dando i suoi frutti. Sicuramente dobbiamo proseguire. A Padova quello che ho apprezzato maggiormente è stato l'atteggiamento con il quale, nonostante le assenze, la squadra ha affrontato la capolista. Anche contro una corazzata come quella biancorossa abbiamo provato a fare la partita. Li abbiamo messi in difficoltà e non era semplice. Peccato il gol, ancora su calcio d'angolo nel quale abbiamo commesso qualche errore di troppo. Contro il Novara dovremo stare ancora più attenti ai minimi dettagli che spesso indirizzano le partite".
Capitolo formazione. "Avremo ancora parecchie defezioni: Anton, da quando è uscito per problemi al flessore, non si è più allenato quindi, senza Marchetti che non sarà recuperato per il derby, avremo qualche problema in difesa. Antolini ha rimediato un brutto colpo alla caviglia in allenamento e mancheranno sempre Carosso e Contaldo che, pur non dovendosi operare, ne avrà per una ventina di giorni. Ma come ho sempre detto ho fiducia nei ragazzi che scenderanno in campo".
Il pubblico può essere un valore aggiunto: "Quando sono arrivato la situazione era delicata e, inevitabilmente, i tifosi non erano soddisfatti. Ora credo che con le ultime prestazioni, a prescindere dai risultati, la squadra abbia "riavvicinato" il pubblico che, nel finale del match con il Caldiero ci ha sostenuto. Non vediamo l'ora di scendere in campo e sono convinto che nel derby i ragazzi sappiamo "meritarsi" l'affetto, il sostegno e il calore della curva e dell'intero stadio".