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Pro Vercelli | 06 maggio 2024, 13:44

Dossena: «C'è entusiasmo, i ragazzi non vedono l'ora di scendere in campo»

«Dopo l'Atalanta Under 23 - dice il tecnico della Pro Vercelli - la Giana è l'avversario più temibile». «Contaldo? Dà sempre l'anima».

Dossena, di spalle sulla destra, parla alla squadra alla fine dell'allenamento.

Dossena, di spalle sulla destra, parla alla squadra alla fine dell'allenamento.

Schemi su calci d'angolo. Poi Dossena chiama tutti i giocatori. Parla qualche minuto. Poi eccolo alla conferenza stampa. Quando finisce dice ai giornalisti presenti: «Ci vedremo ancora, non voglio farvi fare le ferie.»

Questo alla fine, abbiamo detto. A metà conferenza stampa, parlando di assetto tattico e di giocatori, si sofferma su Contaldo. «In questi mesi ha lavorato in silenzio, sempre a testa bassa... è un po' il giocatore simbolo di questa Pro Vercelli. Guardate, chi è l'unico rimasto in campo ad allenarsi? Lui.»

Contaldo, una vita da mediano. Correre, contrastare, lottare su ogni palla sono nel suo dna. Da quando gioca la Pro Vercelli ha perso la fantasia di Haoudì ma ha trovato più concretezza. Più equilibrio.

«Abbiamo giocatori, come Haoudi, ma anche Rojas, che sono tecnicamente molto validi. Ma devo imparare a gestirsi... Da un centrocampista come Haoudì voglio qualche contrasto in più, e magari qualche dribbling in meno: perché quando perdi palla, dal momento che i nostri terzini giocano alti, si rischia di offrire spazi agli avversari. Confido molto sia in Haoudi che in Rojas, sono giocatori che con una giocata possono fare la differnza, ma adesso ci serve Contaldo.».

Contro la Giana ci sarà anche Camigliano, insomma mancheranno solo i lungodegenti Emmanuello e Louati (alle prese con il post operazione, a Bologna).

Poi una riflessione sulle quadre in corsa nei play off.

«L'Atalanta Under 23 ha qualcosa di più, è chiaro. Ma dopo l'Atalanta l'avversario più temibile per me è proprio la Giana. Gioca come noi, gioca a calcio, un bel calcio. Sarà una partita divertente, al di là del risultato.»

Come si prepara una gara che bisogna vincere a tutti i costi?

«Non è un problema, noi mentalmente non siamo scesi mai in campo cercando il pari. O meglio, ci abbiamo provato in un paio di occasioni, ma abbiamo visto che era meglio continuare a giocare come sappiamo.»

E infine: «I ragazzi sono carichi, c'è entusiasmo. Non vedono l'ora di scendere in campo».

rb

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