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Arte e Cultura | 09 novembre 2023, 08:18

Alpini verso i cento anni della sezione: un premio al libro «Vita in guerra»

Prestigioso riconoscimento al volume che raccoglie le fotografie del tenente medico Paolo Barelli.

Alpini verso i cento anni della sezione: un premio al libro «Vita in guerra»

Uno splendido libro fotografico, opportunamente introdotto da un “capitolo di sintesi storico militare” a cura di Gabriele Terrone, che rende omaggio a Paolo Barelli, ufficiale medico degli Alpini, ed eccellente fotografo, capace di catturare la quotidianità della vita di guerra nei suoi “molti disagi e pochissimi svaghi”, «cogliendo – come ben dice Mario Renna – l’umanità schietta degli Alpini, che emerge nelle pause dei combattimenti, quando il battaglione diventa famiglia, e i commilitoni fratelli, soffermandosi spesso anche sui paesaggi”». Gli interventi di Laura Bottino, Francesca Siciliano, Martina Savi, Federico Portalupi, Jacopo Lega e Gian Maria Gagna completano l’inquadramento delle immagini con utili informazioni sulla fotografia di guerra, sugli Sciatori Alpini, sui vari fronti di combattimento, qui documentati, e sullo stesso Paolo Barelli, “Occhi di ghiaccio” e “Alpin d’la bassa””.

Con questa motivazione la giuria del Premio Letterario Nazionale “Alpini sempre”, organizzato dal gruppo Alpini di Ponzone, della Sezione ANA di Acqui Terme, giunto quest’anno alla sua ventesima edizione, ha decretato la vittoria, per la sezione fotografia, del libro “Vita in guerra”, realizzato dalla Sezione Alpini di Vercelli nello scorso anno.

E’ stato il sindaco del piccolo comune alessandrino, Fabrizio Ivaldi, anche lui Alpino, a consegnare il premio a Piero Medri, presidente della sezione vercellese, accompagnato da Gabriele Terrone, consigliere e responsabile del centro studi sezionale, nonché coordinatore durante la fase di realizzazione dell’opera, e da Francesca Siciliano, una degli studenti che con il lavoro di contestualizzazione storica delle opere fotografiche del Barelli hanno reso possibile il raggiungimento di questo prestigioso traguardo.

Il presidente Medri, sottolineando la soddisfazione, sia personale, sia di tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione dell’opera, ricordando chi nell’ombra, come il vice presidente vicario, Flavio Negro e il fotografo biellese, Ermenegildo Marini, che hanno digitalizzato tutte le opere del Barelli, e l’altro vice presidente sezionale, Fabrizio Ghisio che, con il tenente colonnelle Mario Renna, responsabile dell’Ufficio Pubbliche Informazione della Brigata Alpina Taurinense, hanno seguito passo passo la nascita del libro, ha dichiarato “Oltre ad essere un prestigioso riconoscimento, questo premio, per tutti noi Alpini vercellesi rappresenta “l’aperitivo” di tutte le manifestazioni che ci vedranno impegnati per festeggiare al meglio i primi cento anni di vita della Sezione che ho l’onore di presiedere”.

Intanto lunedì 13 novembre, alle 11, nella sala Giunta del Comune di Vercelli, verrà presentata l’edizione 2023 del premio “Alpin d’la Bassa”, che il 17 novembre, alle ore 18, al Salone Dugentesco verrà consegnato a un Alpino che si è distinto nel testimoniare i valori morali, solidali, sportivi ed umani della propria Alpinità.

«Prima della cerimonia – conclude il Medri – durante la quale verranno comunicate le date principali delle cerimonie commemorative del Centenario della nostra sezione, il direttore della nostra rivista sezionale “Alpin d’la Bassa”, Gian Maria Gagna, converserà con il Tenente Colonnello Mario Renna, che presenterà il suo ultimo libro “Noi Alpini ci siamo sempre”, che ripercorre la storia delle penne nere dal 1872, anno di fondazione della “fanteria alpina” ad oggi».

GmG

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