L’Università popolare di Cigliano ha ripreso la sua attività dopo alcuni anni di interruzione. Ad aprire il ciclo di conferenze sono stati argomenti medievali: il Vercelli Book e l’Università di Vercelli 1228. Introdotti dall’assessore alla cultura Raimonda Bresciani che ha portato i saluti della professoressa Silvia Fazzo, presidente del Corso di Laurea in Filosofia e comunicazione dell’Università del Piemonte Orientale.
Si è iniziato con la storia dell'Università 1228, curata da Gianpaolo Arborio, partendo dal Beato Giovanni da Vercelli e da Tommaso Gallo, passando attraverso il rapporto tra i Francescani ed i Domenicani con la presenza di Giordano di Sassonia a Vercelli, la fuga degli insegnanti da Parigi. La nascita dello studium tramandata per mezzo dei biscioni (la charta studii), i documenti giunti fino a noi che testimoniano la vita dell’ateneo. Infine il declino con il trasferimento a Pavia.
Ha proseguito Marianna Caserio con la storia del Vercelli book. Il prezioso manoscritto arrivato a Vercelli in circostanze mai completamente chiarite. Il codice è composto da 23 omelie e sei testi poetici, due dei quali contengo la firma runica di Cynewulf. Diverse le ipotesi del suo approdo in città, dal passaggio di un pellegrino scozzese diretto a Roma, al Cardinale Guala Bicchieri durante il ritorno da Chesterton. Di grande rilievo storico la scrittura con un inglese antico ancora contaminato dal tedesco. Il prossimo appuntamento è per il 12 dicembre con Monica Arena ed avrà come protagonista Van Gogh.











