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Attualità | 23 maggio 2023, 07:15

Il nuovo viale Garibaldi; piante, arbusti, pista ciclabile e... polemiche

In commissione Lavori pubblici discussi i dettagli dell'intervento di rigenerazione urbana.

Il nuovo viale Garibaldi; piante, arbusti, pista ciclabile e... polemiche

Una pista ciclabile sul lato est - in direzione piazza Roma.piazza Paietta - aceri campestri, aceri ricci e sofore in sostituzione degli olmi siberiani malati (39 su 382 sono le piante in condizioni deperienti); 46 varietà di erbe e arbustive innestate negli spazi tra una pianta e l'altra, per creare l'effetto boulevard ma anche per contribuire alla buona salute della vegetazione esistente, nuove panchine, una fontana nella parte centrale e percorsi pedonali ripensati. Ma anche un fondo in materiale drenante e non più in asfalto.

Nelle parole del sindaco Andrea Corsaro e nelle slide del piano Kipar il nuovo viale Garibaldi sarà un polmone verde, ricco di essenze colorate, il biglietto da visita di un anello che, dal Lungosesia toccherà i vari parchi cittadini. Davanti ai componenti della commissione Lavori pubblici e a una vasta platea di consiglieri comunali e pubblico, l'intervento sul viale è stato analizzato nei dettagli: in totale ci saranno 8.500 metri quadrati di nuove aree verdi, 116 nuovi alberi di 7 specie diverse messi a dimora, 46 nuove varietà di erbe o arbusti, e 450 metri in più di percorsi interni. Verranno preservati gli attraversamenti e la pista ciclabile sarà separata e protetta dalla corsia delle auto. «L'intervento - ha spiegato l'architetto Liliana Patriarca, dirigente del settore Lavori pubblici - verrà effettuato per lotti, occupando solo la parte di viale sulla quale saranno effettuati i lavori e lo spazio minimo essenziale per la manovra dei mezzi di cantiere».

Ma se per l'amministrazione l'obiettivo del progetto è quello di avere una città più bella e vivibile, negli scenari prefigurati dalla minoranza, invece, l'intervento sul viale avrà due effetti: creare disagi ai residenti e allontanare dal centro i potenziali acquirenti dei negozi.

Sul tema dei parcheggi nessuno si sposta dalla propria posizione: Corsaro ribadisce numeri e interventi in corso nella zona della stazione e assicura che, «già ridisegnando le aree di sosta in piazza Paietta si recuperano un terzo dei posti che verranno tolti dal viale per far posto alla ciclabile». Ma per la minoranza - Michele Cressano (Pd) e Paolo Campominosi (Voltiamo Pagina) soprattutto - il nuovo assetto comporterà solo disagi e nessun beneficio e, anzi, «allontanerà i cittadini dal centro».

«So che c'è preoccupazione per le vie Oldoni e Borgogna dove c'è particolare pressione sul tema dei parcheggi - ha aggiunto il sindaco -, e per questo continuiamo a cercare aree da utilizzare per la sosta. Ma sono certo che il progetto sarà apprezzato: 25 anni fa queste stesse preoccupazioni riguardarono la pedonalizzazione di piazza Cavour. Oggi che mai vorrebbe rivedere le auto parcheggiate attorno al monumento?».

Dalla minoranza molte osservazioni sulla manutenzione pratica dell'area: a sollevarle Pier Giuseppe Raviglione (SiAmo Vercelli), Michelangelo Catricalà (Gruppo Misto), lo stesso Cressano. Alberto Fragapane, capogruppo del Pd, ha chiesto una Commissione anche sulle piazze Alciati e Municipio, oggetto anch'esse di profonde trasformazioni con il Pnrr, mentre, alle osservazioni sulla mancanza di interventi relativi alle periferie, il sindaco e l'assessore ai Lavori pubblici Massimo Simion hanno ribattuto ricordando i due progetti relativi alla riqualificazione dell'Isola: primi e settimi in una graduatoria nazionale per la quale, però, al momento i fondi sono bloccati.

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