Arriva la conferma ufficiale della Sovrintendenza in merito agli importanti ritrovamenti emersi nel corso dei lavori di riqualificazione della rete gas urbana condotti da Asm.
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«Nel corso degli interventi - si legge in una nota - sono venuti alla luce resti di strutture di età romana, attributi in via preliminare alla porta urbica meridionale della città». Ne danno comunicazione, esprimendo soddisfazione per l’importante rinvenimento, il sindaco, Andrea Corsaro, e la Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, Michela Palazzo.
Le indagini archeologiche ancora in corso, dirette dal funzionario archeologo, Francesca Garanzini, permetteranno di precisare le prime ipotesi interpretative e la cronologia delle emergenze rinvenute. Si tratterebbe del primo rinvenimento certo di una delle porte della città romana di Vercellae che, sulla scorta delle indagini effettuate sin ora effettuate, parrebbe avere dimensioni monumentali. La porta costituiva il punto di accesso alla città a chi proveniva da sud e permetteva il collegamento diretto fra l’area urbana e l’anfiteatro, collocato a breve distanza fra corso De Rege e viale della Rimembranza, e il porto canale della città (al di sotto dell’attuale via Pastrengo).
Il completamento dello scavo archeologico e la realizzazione di una campagna di analisi archeometriche consentiranno quindi di restituire la conoscenza di un settore fondamentale della città antica.