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Pro Vercelli | 09 marzo 2023, 09:36

La sconfitta col Vicenza? Colpa (soprattutto) di un minuto sciagurato

Dopo il primo gol la squadra ha accusato un blackout che è stato fatale - Cristini recuperato, Rizzo convocato nell'Under 19: due buoni segnali.

Matteo Rizzo

Matteo Rizzo

La sconfitta con il Vicenza merita qualche riflessione. Sul gioco. Su quanto visto sul campo. Sul risultato anche.

Prima considerazione. La Pro Vercelli, soprattutto in fase di possesso palla, ha giocato bene. Ha giocato bene nella prima parte della gara, attaccando alto. Sembrava che le parti fossero invertite, attaccare alto è la filosofia di gioco di Francesco Modesto. Che chiede sempre alla sua squadra di creare tre, quattro occasioni gol per tempo. Ecco, nel primo tempo, difesa e interdizione della squadra di Gardano hanno funzionato, e bene: il Vicenza si è dovuto accontentare di due tiri – belli e tesi – dalla distanza, che Rizzo ha neutralizzato. Nessun miracolo, sia chiaro: solo due belle parate sono nelle corde di un bravo portiere – appunto come Rizzo.

Nella ripresa c'è un minuto che cambia tutto. No, non è il minuto in cui il Vicenza segna due gol.

Il minuto prima.

Sullo 0 a 0 ecco che Iezzi scende dalla destra e crossa: ha il destro vellutato l'esterno della Pro Vercelli. Ne sa qualcosa Comi: cross di Iezzi testa di Comi gol è qualcosa che vediamo e che si ripete da anni.

Ecco Iezzi crossa, non c'è Comi, c'è Gatto (lasciato solo dalla difesa veneta; per la serie: sbagliano anche gli altri) ma Gatto, che Gardano ha fatto bene a rispolverare, si mangia un gol di testa, dategli da dribblare, ma non chiedetegli di inventarsi centravanti.

Palla alta, insomma, occasione sprecata (non è la prima), rovesciamento di fronte, Iezzi, dopo la sgroppata, è ripiegato, ma non rinvia come vorrebbe, palla a Stoppa (uno dei migliori attaccanti della C) che non perdona.

Ci sta, è il calcio. Sbagli un gol e l'avversario ti punisce.

Quello che non ci sta è quello che accade poi: per un minuto la Pro Vercelli dimentica come sta giocando, è come un pugile che ha subito un gancio e che barcolla. E il Vicenza non perdona, raddoppiando.

Poi la Pro Vercelli riprenderà a giocare col piglio che chiede Gardano (il risultato più giusto? Sarebbe stato Vicenza 3 Pro Vercelli 2 grazie al rigore assegnato su Guindo) ma oramai la frittata è fatta: nessuna squadra ha rimontato due gol al Vicenza di Modesto.

Tutta colpa di quella cavolo di amnesia. Incassato il gol – il primo gol - la Pro Vercelli avrebbe dovuto reagire con rabbia, e invece no: per un minuto si è seduta e quel minuto è stato fatale. Magari il Vicenza avrebbe vinto lo stesso, ma non così.

Il calcio è fatto di episodi, certo.
Il primo goi subito ci sta, gli errori difensivi ci saranno sempre anche in A e nelle Coppe.
Quello che non ci sta è un minuto di sbandamento.

Detto questo, va ripetuto che la Pro Vercelli ha giocato bene, da squadra che non teme nessuno.
Il 4 a 1 non è un risultato bugiardo: è un risultato che inganna; ed è figlio di quel minuto sciagurato.
Ma fino a quel momento le due squadra stavano giocando: alla pari.
Questo non va dimenticato.

Due note, ancora.

Matteo Rizzo convocato nella nazionale Under 19. Grande soddisfazione per tutto l'ambiente e un premio per questo ragazzo.

Cristini dovrebbe rientrare. La sua mancanza contro il Vicenza si è sentita.

Alcuni tifosi dicono che Cristini sia lento. Sui social, i tifosi del Vicenza dicono la stessa cosa di Pasini: sarebbe lento anche lui.

Centrali che sono anche schegge giocano in A (nemmeno in B, in A).

rb

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