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Pro Vercelli | 31 gennaio 2023, 18:31

Guindo, Della Morte, Laribi, la partita di domani: la parola a Massimo Paci

«La Pro Patria aggredisce in tutte le zone del campo, è la nostra bestia nera. Ma noi dobbiamo risalire in classifica e giocare concentrati, convinti»

Massimo Paci

Massimo Paci

Immagini del derby contro il Novara. Le lacrime di Della Morte davanti alla curva a fine gara, l'abbraccio di Guido all'allenatore che ha creduto in lui, dopo il gol.

«Il calcio è fatto di sensazioni forti, nel bene ma anche nel male. Ci sono i giorni da ricordare, come quello di domenica, ci sono i giorni delle contestazioni, dei fischi. Della Morte ha dimostrato una grande sensibilità, davanti ai tifosi. Quest'anno è migliorato, gli auguro ogni bene. Anche Guindo ha registrato un netto miglioramento sotto tutti gli aspetti, rispetto alle prime apparizioni. Questo perché ha lavorato sodo in questi mesi. Certo, domenica ha segnato ma deve continuare a lavorare. È intelligente, so che lo farà» commenta il tecnico della Pro Vercelli, Massimo Paci.

Veniamo alla partita di demoni, tornando indietro di qualche mese...

Gol di Perrotta, Pro Vercelli in vantaggio. 85' minuto, un espulso tra gli avversari, Pro Vercelli in superiorità numerica, la vittoria è in pugno, sembrerebbe. Ma a 2 minuti dal termine, benché in 11 contro 10, la Pro Vercelli viene raggiunta, è 1 a 1. Passano 3 minuti, e la Pro Vercelli subisce ancora un gol e quindi arriva una sconfitta incredibile: così la partita di andata, il 2 ottobre 2022, persa in trasferta contro la Pro Patria.

Domani, al Piola, ore 18, la gara di ritorno.

Voglia di rivincita, dunque, ma anche morale alle stelle dopo le 2 vittorie consecutive, l'ultima nel derby.

«Le motivazioni per fare bene devono essere alte, a prescindere dall'andata. La vittoria nel derby deve darci energie, e non togliercele. Dobbiamo puntare a risalire in classifica di una posizione. Per farlo dovremo essere bravi a difenderci e poi pungere, ma sarà importante l'atteggiamento. Voglio ferocia agonistica, attenzione, convinzione. E chi giocherà ha tutta la mia fiducia perché so che darà il massimo» dice Paci.

«La Pro Patria – soggiunge – è la nostra bestia nera. È tosta, ben allenata. Aggrediscono, pressano in tutte le zone del campo. Sarà un test difficile».

E mancheranno due pedine importanti come Perrotta e Calvano.

«Certo, dovremo stringere i denti. Dobbiamo evitare quanto successo, spesso in passato quando, dopo buone prestazioni, avevamo un calo. Dobbiamo invertire quel trend, a prescindere da chi gioca. E poi – dice ancora Paci – sono curioso di vedere la reazione della squadra alla mancanza di Della Morte, che è stato l'uomo più pericoloso negli ultimi 30 metri».

Laribi quando giocava nel Bologna era fortissimo, proprio negli ultimi 30 metri.

«Sì, concordo. Tecnicamente è un giocatore che non si discute. Ma è a corto di preparazione, se lo gettassi in mischia potrei rischiare che si faccia male.»

Si aspetta ancora qualcosa dal mercato, che chiude in queste ore?

«Io penso solo alla Pro Patria, il mercato non è compito mio. Se guardo l'organico dico che sì, mi aspetto qualcosa. Ma a preme soprattutto una cosa: non accetto giocatori scontento, chi resta o chi viene abbia voglia di dare l'anima per la Pro Vercelli.»

Remo Bassini

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