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Basket | 30 gennaio 2023, 18:30

Rices sconfitti a Torino, dal Reba. Galdi: «Abbiamo dei blackout inspiegabili»

Nel secondo quarto i vercellesi tengono testa ai più quotati avversari, ma nel terzo quarto crollano (come succede spesso). Il commento del tecnico.

I Rices attorno a Galdi, domenica, a fine gara

I Rices attorno a Galdi, domenica, a fine gara

REBA – RICES 78-40

(22-8; 20-17; 24-6; 12-9;)

Rices: Chiantaretto 11, Agoglia 5, Maccapani, Conte 6, Cappello 2, Liberali NE, Paulato 2, Skilja 5, Sow 6, Cattaneo, El Mammami 3. Allenatore Antonio Galdi, vice allenatore Max Acquadro.

 

Torino – Sconfitta annunciata e tutto sommato accettabile considerando tanto la bravura dei torinesi (quarti in classifica, con 10 vittorie) quanto le assenze che stanno falcidiano la squadra di Galdi, a partire da Liberali.

La supremazia dei padroni di casa si palesa subito, nel primo quarto. Il quintetto di partenza (Cattaneo, Skilja, Agoglia, Chiantaretto, El Hammami) stenta in difesa e fa poco male in attacco: 22 a 8 per i padroni di casa.

Cercando con la lente, le note positive per i vercellesi sono le due “bombe” di Chiantaretto e anche la prova di Vercellone che, nonostante i problemi alla caviglia, entra e si rende prezioso, soprattutto dietro.

Il secondo quarto va raccontato. Perché per 8 minuti vedi i Rices che vorresti vedere, sempre. Il quintetto di partenza (Sow, Agoglia, Conte, Skilja, Chiantaretto) e i cambi (tra questi Paulato, alla sua seconda apparizione) tengono testa ai Reba, e non è poco. Addirittura, a due minuti dalla sirena, il parziale è favorevole ai vercellesi grazie a due bome di Chiantaretto ed Agoglia e, sul 21 a 31, la partita sembrerebbe (miracolosamente) riaperta. Negli ultimi due minuti e mezzo, però, c'è un cedimento, e il parziale premia il Reba anche se di soli 3 punti. Il quarto termina col punteggio di 42 a 25.

La squadra e i giocatori che Galdi manda in campo nel terzo tempo sono la brutta copia di quelli visti nel secondo: e i padroni di casa (con un paio di individualità niente male) prendono il largo: 66 a 31 (24 a 6 il parziale con tre soli canestri, uno di Skilja e due di conte, per i Rices.

Senza storia l'ultimo quarto: 78 a 40.

 

A fine gara, qualche domanda al tecnico Antonio Galdi. La squadra del secondo terzo ha giocato con un'intensità e una concentrazione tale da tenere testa ai torinesi. Perché la squadra ha questi alti e bassi?

«E' una domanda che ci stiamo ponendo, perché succede spesso, ed è qualcosa su cui dobbiamo lavorare, così da evitare certi blackout clamorosi. In genere la tenuta è nel primo quarto, a volte nei primi due. Con il Reba, a metà del secondo quarto, siamo riusciti a portarci a meno 10».

Nel ruolo di play avete un po' faticato.

«Agoglia a tratti ha fatto bene, Maccapani deve crescerei, è ancora troppo acerbo».

Liberali ancora fuori. E senza Liberali in certi frangenti (vedi il terzo quarto) il potenziale offensivo è basso.

«Purtroppo Liberale è stato ancora fuori. Ha provato prima della gara, ma è meglio aspettare che si rimetta in sesto. Anche l'impiego di Vercellone, che aveva problemi alla caviglie, è stato parziale.»

Abbiamo visto Paulato, alla sua seconda apparizione, largo ai giovani, insomma, che però sono discontinui, Qualcuno giocava meglio all'inizio del torneo.

«Ci sono prestazioni troppo altalenanti, ma ci sono anche segnali positivi: per esempio Skilja sta compiendo quel processo di crescita che auspicavamo. Anche Agoglia sta crescendo, anche Conte e Volpe hanno fatto buone cose. Paulato è stato fermo per un po', potrebbe avere un ruolo per il futuro Teniamo comunque presente che il progetto-giovani dei Rices non si conclude quest'anno, ma ha un respiro triennale».

Qual è il problema più grande di questa squadra?

«Siamo immaturi, a prescindere dall'età».

Come può finire l'annata?

«Dipende dalle situazioni, dipende tanto da noi».

Remo Bassini

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