Quattro differenti curricula (Tecnologico-Informatico, Bio-Medicale, Economico-Aziendale, Socio-Giuridico-Politico) e una genesi caratterizzata dal forte coinvolgimento delle aziende interessate allo sviluppo di figure professionali pronte a rispondere alle sfide del futuro. Nasce così il corso di laurea specialistico in Intelligenza Artificiale che l'Università del Piemonte Orientale offre, a partire dal 1° settembre 2022, come ulteriore elemento di qualificazione e di eccellenza nell'ambito di un'offerta culturale e formativa fortemente innovativa e all'avanguardia.
Distribuiti tra le sedi di Vercelli e Alessandria, i corsi guardano allo sviluppo di quelle competenze integrate sulle quali, da circa vent'anni è impegnato il gruppo informatico interno al Disit (Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica) e che sempre più, oggi, sono richiesti dal settore economico, produttivo, ma anche biomedicale.
«L'intelligenza artificiale, l'internet delle cose, fa parte da tempo della nostra vita - spiega Leonardo Marchese, direttore del Disit -. Grazie alla cosiddetta “cross-fertilization” fra i vari percorsi formativi, il corso di laurea supporta la formazione di figure professionali “ibride”, uno dei cardini della società dell’informazione, in grado di guidare l’innovazione digitale grazie alle loro competenze, sia per quanto concerne la progettazione e lo sviluppo di sistemi intelligenti, sia per quanto riguarda l’utilizzo e la valutazione di impatto di tali sistemi nelle diverse realtà in cui essi trovano concreta applicazione».
Il corso è caratterizzato da un’ottica di insegnamento multidisciplinare, orientata a formare due principali tipologie professionali altamente innovative, qualificate e richieste dal mondo del lavoro: informatico esperto nelle più recenti ed adeguate metodologie di intelligenza artificiale, e nelle sue applicazioni; esperto in ambito bio-medicale; o economico-aziendale o socio-politico-giuridico con vaste conoscenze delle metodologie di AI sia generali sia, soprattutto, specifiche del loro ambito applicativo.
«Il corso magistrale – spiega Paolo Terenziani, ordinario di Informatica al DISIT – è rivolto a laureati triennali provenienti da aree disciplinari anche molto diverse che non prevedono l’acquisizione di competenze in ambito informatico. Queste conoscenze potranno essere acquisite durante il triennio attraverso moduli specifici (Academic Certificates) da inserire nel piano di studi oppure recuperate durante il percorso di laurea magistrale in Intelligenza artificiale. Gli Academic Certificates sono molto richiesti dalle aziende in fase di reclutamento del personale, conferiscono crediti formativi e sono gratuiti per tutti gli studenti Upo».
Per completare il corso magistrale di Intelligenza artificiale e innovazione digitale bisognerà acquisire 120 crediti in due anni. Il percorso Tecnologico-Informatico potrà essere frequentato nelle strutture del DISIT ad Alessandria, mentre gli indirizzi Bio-Medicale, Economico-Aziendale, Socio-Giuridico-Politico saranno impartiti a Vercelli, al San Giuseppe.
«Dopo un primo semestre di insegnamenti comuni – aggiunge Alessio Bottrighi, docente di Informatica al DISIT e coordinatore del corso – gli studenti potranno assecondare le proprie aspirazioni grazie a quattro indirizzi diversi. Potranno poi aspirare a fare il loro ingresso in aziende ed enti pubblici per mansioni ad alto contenuto tecnologico informatico e innovativo, lavorare in istituti di ricerca, concorrere per insegnare in università e scuole, far parte di società di consulenza o di startup innovative e potranno scegliere l’attività di liberi professionisti».
Tra i punti di forza di questo percorso trova spazio, innanzitutto, la forte interazione con le aziende, interessate a coltivare figure professionali capaci e pronte ad affrontare le sfide del mercato; spazio dunque alla componente laboratoriale e ai tirocini di specializzazione richiesti dal piano di studi; verrà, poi, richiesto lo sviluppo di capacità comunicative e di lavoro in team con l’uso di metodologie didattiche innovative.
«Il corso triennale di Informatica è già oggi un fiore all'occhiello dell'ateneo, con 200 immatricolazioni e 50 laureati l'anno che per la gran parte vengono subito reclutati dalle imprese - conclude Marchese -: lo sforzo di offrire e far decollare un biennio di specialistica va nell'ottica di formare competenze ancora più specializzate e funzionali al mercato del lavoro di domani».














