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Politica | 26 gennaio 2022, 15:23

Campertogno, arriva il Commissario prefettizio

Dopo due anni e mezzo di mandato si sono dimessi 5 consiglieri comunale su 8, causando lo scioglimento del Consiglio

Campertogno, arriva il Commissario prefettizio

I venti di crisi che da qualche mese spiravano sul Comune di Campertogno sono sfociati nelle dimissioni di cinque degli otto consiglieri comunali componenti della lista civica - l'unica che si era presentata alle elezioni del maggio 2019 - che affiancava la sindaca Elisa Fornarelli. A rassegnare le dimissioni Martina Ardizzone, Luca Massarotti, Giuliano Carmellino, Enrica Petralia e Iole Serra.

leggi anche: VENTI DI CRISI SUL COMUNE DI CAMPERTOGNO

A ufficializzare la situazione è una nota dell'Ufficio territoriale del Governo nella qualeil prefetto Lucio Parente dispone la sospensione del Consiglio comunale, in attesa della procedura di scioglimento con decreto del Presidente della Repubblica, nominando Commissario per la provvisoria gestione dell’Ente, il viceprefetto aggiunto Giacomo Toma.

«Nel Consiglio comunale di Campertogno, rinnovato nelle consultazioni elettorali del 26 maggio 2019 si è venuta a determinare una situazione di crisi a causa delle dimissioni, non contestuali, rassegnate da cinque consiglieri su otto assegnati, con impossibilità di surroga in quanto la lista unica è esaurita. Si è venuta pertanto a configurare l’ipotesi per effetto della quale, alla cessazione dalla carica per dimissioni della metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco, consegue lo scioglimento del Consiglio e la nomina del Commissario, fino al primo turno elettorale utile previsto dalla legge».

Nei mesi scorsi, all'interno della lista civica "Campertogno Valsesia" c'erano state tensioni sul tema della variante alla sp 299 che bypassando la strettoia del centro, dovrebbe andare a costituire una circonvallazione, snellendo il traffico verso l'alta valle.

Dell'opera, che Provincia e Cassa Depositi e Prestiti avevano considerato finanziabile e inseribile tra quelle del Recovery, consisterebbe in una lunga galleria che, passando a destra dell'abitato (salendo verso Alagna), andrebbe a togliere il traffio a senso unico alternato, regolato da un semaforo, dalla parte centrale dell'abitato.

Altro tema che ha contribuito alla spaccatura è quello della centralina idroelettrica in Valle Artogna: un progetto che non ha trovato appoggio di tutta l'amministrazione e che ora dovrebbe finire in stand-by fino alle prossime elezioni.

redaz

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