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Attualità | 16 novembre 2021, 09:21

Fotovoltaico, serramenti e terrazze nuove, ascensori: così rinasceranno le palazzine Atc di via Natale Palli

Incontro tra il Comune e i residenti per presentare il progetto. Il cantiere aprirà in primavera e i lavori dureranno circa un anno

L'attuale situazione delle palazzine e l'aspetto che assumeranno dopo i lavori

L'attuale situazione delle palazzine e l'aspetto che assumeranno dopo i lavori

Palazzine del tutto rinnovate, pannelli fotovoltaici, nuovi serramenti, nuovi impianti, terrazzini più ampi e ancorati a terra, rinforzi strutturali e l'ascensore.

Inizieranno in primavera i lavori di ristrutturazione delle palazzine Atc di via Natale Palli: un intervento per il quale il Comune è riuscito a mettere insieme 4 milioni di euro, tra contributi e fondi propri, con l'obiettivo di andare a sanare una delle situazioni più delicate ereditate negli ultimi anni sul versante dell'edilizia residenziale pubblica.

Lunedì pomeriggio, una trentina di residenti delle palazzine - 45 alloggi in tutto, per la gran parte abitati - si sono ritrovati nei locali della parrocchia dell'Aravecchia per visionare il progetto e ascoltare cronoprogramma e tempi di realizzazione. Come interlocutori il sindaco Andrea Corsaro, l'assessore Massimo Simion, la dirigente del settore Lavori pubblici, Liliana Patriarca con i funzionari che seguiranno il progetto, la responsabile delle Politiche sociali, Alessandra Pitaro.

Un incontro che, per i residenti del complesso, alcuni dei quali "storici" abitanti dell'Aravecchia, affezionati al rione e dispiaciuti del declino al quale la zona è andata incontro negli anni, ha anche rappresentato un'occasione per sfogare un po' dell'amarezza e della frustrazione patita in tanti anni di richieste di intervento cadute nel vuoto. Qualcuno ha lamentato impianti elettrici fuori norma, altri perdite e muffe causate dalle tubature ormai vetuste, per non parlare dei balconi inutilizzati da anni... E delle promesse che non si sono mai concretizzate. «Non ce l'abbiamo con voi - ha detto una residente - siamo arrabbiati per la vita che siamo costretti a fare».

Per questo, durante l'incontro, politici e tecnici hanno puntato soprattutto sulla concretezza. I tempi, innanzi tutto: il Comune sta ultimando il progetto esecutivo da mettere a gara; entro i primi tre mesi del 2022 è previsto l'affidamento dei lavori che dureranno all'incirca un anno. «Circa tre mesi per palazzina» ha spiegato l'architetto Patriarca.

Tra i vincoli posti dallo Stato per l'assegnazione dei fondi c'è anche il totale adeguamento alle misure che consentano l'accesso alle persone disabili: dunque per ogni palazzina sarà costruito un ascensore che, vista la planimetria degli immobili, richiederà un riduzione di superficie di circa 8 metri quadri per una ventina di alloggi. In pratica alcune case verranno decurtate dell'attuale cucina. A fronte di un sacrificio non di poco conto per gli inquilini, il Comune si è impegnato a realizzare una ridistribuzione degli spazi interni che consenta agli inquilini di vivere al meglio il proprio alloggio e di ridurre al minimo i disagi offrendosi - nella fase di spostamento degli impianti per la cucina, di portare pasti a domicilio.

«Capiamo che ci saranno disagi per il cantiere, ci sarà polvere, rumore e purtroppo una parte degli alloggi si vedrà la metratura ridotta - ha detto il sindaco Corsaro -. Ma l'obiettivo di questo intervento è di rimettere a nuovo i vostri appartamenti, facendo in modo che finiscano i disagi patiti in questi ultimi anni e che possiate vivere al meglio le vostre case. Dietro a questo progetto c'è un grande lavoro dei nostri uffici che hanno cercato tutte le strade per trovare i fondi e lavorare su un progetto che renda le vostre case più belle». Altro vantaggio sottolineato dall'amministrazione comunale è il risparmio energetico conseguente all'installazione dei pannelli fotovoltaici e dei nuovi infissi: un beneficio che si dovrebbe vedere anche in bolletta. Un intervento atteso, poi, è il rifacimento dei balconi, oggi inutilizzabili. «Quelli attuali verranno abbattuti - ha spiegato Patriarca - e verranno sostituiti da nuovi terrazzi, più ampi e ancorati a terra. Saranno uno spazio più vivibile per tutti».

Infine una dedica particolare: a farla il vice sindaco, Simion, che ha voluto ricordare Fabio Martelli, direttore di Atc Piemonte Nord morto a 64 anni a causa del Covid. «E' stato anche grazie al suo lavoro se siamo riusciti portare avanti questo progetto e a ottenere questi fondi. Quando aprirà il cantiere vorrei dedicarlo alla sua memoria».

fr

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