/ Cronaca

Cronaca | 15 gennaio 2021, 09:51

Terremoto a San Germano: arrestati il sindaco Rosetta e l'ex assessore Carando. Nei guai altre 10 persone

Nell'indagine il caso mazzancolle ma anche accuse di falsità materiale e falsità ideologica in atto pubblico commessa dal pubblico ufficiale, abuso d’ufficio e distruzione di beni sottoposti a vincolo culturale

Terremoto a San Germano: arrestati il sindaco Rosetta e l'ex assessore Carando. Nei guai altre 10 persone

Terremoto a San Germano: nella mattinata di venerdì i carabinieri della Compagnia di Vercelli hanno dato esecuzione a cinque misure cautelari personali emesse dal Gip del Tribunale di Vercelli che, tra gli altri, vedono quali destinatari il sindaco del Comune di San Germano Vercellese, Michela Rosetta, e il consigliere comunale, all’epoca dei fatti assessore nello stesso Comune, Giorgio Carando, entrambi sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. 

Nella stessa operazione è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per Maurizio Bosco, consigliere comunale, già vice sindaco nel medesimo Comune, nonché a G.S., 62enne, ex dipendente comunale, e a una quinta persona, D.M., 49enne, tutti e due residenti in quel centro. Nell’ambito dello stesso procedimento sono stati sottoposti a indagini altri sette privati cittadini tra i quali due impresari edili.

Le accuse a vario titolo mosse a carico degli indagati riguardano più ipotesi di peculato, falsità materiale e falsità ideologica in atto pubblico commessa dal pubblico ufficiale, abuso d’ufficio e distruzione di beni sottoposti a vincolo culturale.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Davide Pretti ed effettuate dalla Sezione Operativa del Nor del Comando Compagnia Carabinieri di Vercelli, sono nate a seguito di dichiarazioni rilasciate ai Carabinieri da un'impiegata del Comune di San Germano Vercellese, la quale segnalava la sua estromissione - di fatto operata da parte del sindaco Michela Rosetta e dall’allora assessore Giorgio Carando - dalla gestione delle pratiche relative alle assegnazioni delle derrate alimentari acquistate dal Comune di San Germano con fondi economici statali, per quei cittadini che si trovavano in difficoltà economiche in relazione alla pandemia. 

L’attività di indagine che ne è scaturita si è protratta da febbraio a novembre 2020 ed è stata attuata anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, e in particolare grazie alle microspie installate nel locale magazzino del Comune dove erano state riposte le derrate alimentari, portando alla luce una serie di condotte illecite, poste in essere in prima persona dal sindaco e dall’allora assessore, nella gestione degli aiuti alimentari, con particolare riferimento all’individuazione della platea dei legittimi beneficiari e alla distribuzione dei predetti beni, che è stata attuata consegnandoli di volta in volta in maniera non omogenea, per tipologia e quantitativi, oppure nei confronti di beneficiari carenti dei relativi requisiti, al punto da consegnare gli aiuti anche a nuclei familiari con redditi oltre i 7.000 euro mensili.

Al contempo risulterebbero essere stati estromessi dagli aiuti anziani non autosufficienti con redditi modestissimi e stranieri in situazione di evidente difficoltà, con figli minori e disabili. 

Le investigazioni hanno riguardato anche le vicende connesse all’abbattimento della ex chiesa del Loreto di San Germano, sottoposta a vincolo da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali, demolita il 3 febbraio 2020 su disposizione del primo cittadino, alla presenza degli allora vice sindaco, Maurizio Bosco, e assessore comunale, Giorgio Carando, in quella che venne all’epoca indicata come una scelta necessaria, adottata nell’emergenza scaturita dal crollo di una porzione della facciata principale dello stabile, avvenuto nel corso della messa in sicurezza da parte della ditta incaricata dallo stesso Comune. Dall’esito degli accertamenti espletati risulterebbe invece che tale iniziale crollo è stato appositamente procurato, in accordo con la ditta incaricata, proprio allo scopo di giustificare la conseguente immediata demolizione dello stabile, così da arrecare un grave danno alla Soprintendenza. 

fr

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore