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Attualità | 01 settembre 2020, 13:13

Rsa Sereni Orizzonti: le "regole" per visitare gli ospiti e far ritorno al lavoro dopo le ferie

La società: "Procedure stringenti, ma sono fatte a tutela della salute degli ospiti. Non possiamo sottovalutare i rischi di una possibile seconda ondata"

Rsa Sereni Orizzonti: le "regole" per visitare gli ospiti e far ritorno al lavoro dopo le ferie

Autunno in sicurezza nelle Rsa del gruppo “Sereni Orizzonti” in provincia di Vercelli. Pur se meno virulenta, la fase 2 della pandemia da Covid non viene affatto sottovalutata e l’azienda friulana continua impartire disposizioni molto precise per garantire la prevenzione del contagio fra gli ospiti delle Residenze protette gestite ad Albano Vercellese (“Don Dario Bognetti”), Crescentino (“Roma”) e Borgo d’Ale (“La Quercia”).

Particolare attenzione viene prestata ai dipendenti (amministrativi, liberi professionisti, infermieri e Oss) che proprio in questi giorni stanno facendo ritorno dalle loro vacanze. Per quanti le hanno trascorse in Italia per più di 5 giorni è prevista un’autocertificazione che attesti le località frequentate e vi è comunque l’inserimento come soggetti prioritari nel monitoraggio costante (tamponi o test sierologici) che viene fatto nelle Rsa in base alle disposizioni regionali. Per tutti coloro che hanno soggiornato all’estero (in particolare nei Paesi classificati come a rischio dal nostro Governo e comunque sulla base dei dati più recenti relativi all’evoluzione dei contagi) è previsto invece l’isolamento domiciliare e fiduciario per 14 giorni oppure fino all’esito favorevole di un tampone.

In tutte le strutture di “Sereni Orizzonti” continuano infine a essere strettamente regolamentate le visite dall’esterno: sono consentiti soltanto incontri di un familiare per ospite, su appuntamento e alla presenza comunque di un operatore. Hanno in genere una durata massima di mezz’ora e avvengono a una distanza di almeno due metri, beninteso dopo che il visitatore ha indossato la mascherina e fatto uso di gel igienizzante. Eventuali piccoli regali vengono fatti depositare in una stanza e consegnati solo dopo la loro sanificazione mentre i doni in alimenti vengono accettati solo se preconfezionati. L’eventuale positività di un congiunto anche di un solo visitatore comporta automaticamente la chiusura temporanea della RSA alle visite e l’attivazione per una settimana del triage da Covid (monitoraggio stretto delle temperature e di tutti gli eventuali sintomi simil influenzali).

«Ci rendiamo conto che queste misure possono apparire frustranti per gli ospiti e per i loro familiari. Eppure è proprio grazie all’osservanza di queste linee-guida interne che è stato possibile mantenere un’adeguata protezione di tutte le nostre strutture» osserva Alessandro Conte, responsabile nazionale del servizio prevenzione del gruppo “Sereni Orizzonti”. «La salute dei nostri ospiti è una priorità assoluta ed è per questo che tutti i direttori di Rsa promuovono la formazione continua dei loro operatori, garantendo il puntuale rispetto delle varie procedure».

redaz

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