Vanno a caccia di frodo, utilizzando un'arma con matricola abrasa. E così finiscono in galera.
E' terminata con l'arresto la battuta di caccia (illegale) notturna organizzata da un gattinarese di 50 anni, G.L. e da un biellese di 46, A.L. fermati dai carabinieri di Borgosesia, mentre erano a bordo di una Fiat 600 controllata nel corso di un servizio di pattugliamento.
Il gattinarese, tra l'altro era già noto alle forze dell'ordine per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di armi.
Intorno alle 20,30 di martedì, a Borgosesia, i due incappavano in un controllo: dalla perquisizione della vettura, saltavano fuori un fucile marca Franchi, calibro 12, con matricola abrasa e un fucile Beretta, calibro 12, di proprietà e regolarmente denunciato da A.L., ai quali erano state applicate due torce elettriche verosimilmente per esercitare la caccia di frodo, nonché oltre 250 cartucce calibro 12.
A quel punto i carabinieri andavano a perquisire anche le abitazioni dei due: a casa di G.L. venivano trovate e sequestrate 28 cartucce calibro 12 illegalmente detenute. A casa di A.L., inoltre, venivano cautelativamente ritirati 17 fucili da caccia calibro 12, 2 pistole ed oltre 1.000 cartucce di vario calibro, tutte regolarmente denunciate e detenute.
Per i due, a quel punto, scattava l'arresto per detenzione di un’arma clandestina. Espletate le formalità di rito i due venivano portati alla casa circondariale di Vercelli a disposizione dell’autorità giudiziaria.













