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Arte e Cultura | 13 dicembre 2015, 09:00

Porta Milano, sontuoso ingresso alla città

NEL BOLLETTINO STORICO VERCELLESE NUMERO 85 UNO STUDIO (CORREDATO DA DISEGNI INEDITI) SULLE FORTIFICAZIONI CITTADINE DI FINE 1600

Uno dei disegni che riproducono l'antica Porta Milano, abbattuta all'inizio del 1700

Uno dei disegni che riproducono l'antica Porta Milano, abbattuta all'inizio del 1700

Lunedì 14 dicembre, alle ore 17 al Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, sarà presentato il nuovo Bollettino Storico Vercellese, giunto al numero 85. Per l’occasione Riccardo Rao, docente di Storia medievale all’Università degli Studi di Bergamo, terrà una conferenza dal titolo I paesaggi dell’Italia medievale.

L’incontro prende spunto dall’ultima monografia di Rao, di cui si riprende anche il titolo, nel quale si affrontano diverse tematiche legate al paesaggio italiano nel periodo medievale e ai suoi mutamenti: le trasformazioni avvenute tra mondo antico e Alto medioevo con l’incremento delle aree forestali e ad una buona autonomia dei gruppi contadini che possono sfruttare proprio l’incolto; la crescita della popolazione tra IX e XIII secolo che porta alla maggior coltivazione di terreno e al mutamento del bosco sia dal punto di vista sociale sia culturale; le differenti tipologie di insediamenti, in particolare i villaggi, gli insediamenti fortificati e l’evoluzione dell’incastellamento.

All’interno dell’ultimo numero del Bollettino Storico Vercellese, oltre alle consuete sezioni sulla vita della Società Storica e alle recensioni e segnalazioni bibliografiche dei volumi di interesse, nelle oltre duecento pagine di questo numero si trovano i contributi di: Paolo Cavallo, Personaggi, attività esecutive e produzione musicale nella cattedrale di Vercelli tra il 1587 e il 1687; Paul Sander Langeslag, The Vercelli Fragment of Karel ende Elegast and Dat boec van den houte; Carmen Yennja Melano, Le porte urbane di Vercelli in disegni inediti di Antonio Maurizio Valperga, Matteo Moro, Gli statuti comunali suntuari del Vercellese (secoli XIII-XV): profili di diritto criminale; Pierluigi Piano, Un lacerto della Cancelleria imperiale di Carlo V. L’Inventario de las Scripturas del Emperador en poder del Conde de Gattinaria gran Chanciller; Maria Luisa Ronco, Sali Vercellese: il paese e il territorio nel secolo XVIII.

In particolare si segnala l’articolo di Melano, dove vengono presi in esame i documenti d’archivio e i disegni, alcuni inediti, dell’ingegnere e architetto Antonio Maurizio Valperga, che per oltre vent’anni si è occupato per volere di Carlo Emanuele II del cantiere di ricostruzione e riorganizzazione della città di Vercelli, a seguito dell’occupazione spagnola, durata dal 1638 al 1659. Tra i disegni spicca quello della magnifica porta posta all’ingresso della città per chi arriva da Milano e distrutta (1704) pochi anni dopo l’erezione, insieme a tutte le fortificazioni.

REDAZ

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