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Cronaca | 16 ottobre 2015, 17:21

Insulta e inveisce contro gli agenti

TUTTO INIZIA CON UNA TELEFONATA DA UN BAR, IL RONDO' DI CORSO PALESTRO

Insulta e inveisce contro gli agenti

Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì, la Polizia di Stato è intervenutacon una Volante al bar Rondò di Corso Palestro,d ove era stata segnalata una lite tra alcuni avventori.

Giunti sul posto gli operatori prendevano contatti con un cittadino vercellese C.S., classe ’48, che riferiva di essere stato aggredito fisicamente e minacciato per futili motivi da un altro cliente che al momento dell’intervento della Volante era ancora presente sul posto, R.S. noto pregiudicato vercellese, di 44 anni.

R.S. si presentava agli operatori in evidente stato di alterazione psicofisica da sostanze alcoliche, si incolpava del gesto ma allo stesso tempo tentata di aggredire nuovamente C.S. e lo minacciava pesantemente.

Gli operatori, a quel punto, ponevano fine alla lite conducendo R.S. presso gli uffici della Questura.

Da quel momento in poi R.S. iniziava una battaglia personale con il personale della Polizia di Stato, anche a causa deil'annebbiamento da alcol. Insomma, continuava a dare in escandescenza scagliandosi fisicamente contro gli operatori e cercando di colpire ripetutamente i poliziotti e le pareti dell’Ufficio. OLtre a questo inveiva, con frasi ingiuriose, verso ii ragazzi delle Volanti e  versol’intera Questura.

Nonostante i ripetuti avvertimenti verbali di portarsi alla calma R.S. si scagliava nuovamente contro gli operatori e contro un agente di Polizia, che veniva poi colpito ad un braccio.

Gli ulteriori ripetuti tentativi di ricondurre alla calma lo scalmanato avventore davano esito negativo e, constatato che lo stesso continuava nei deliri, nelle minacce, nelle aggressioni fisiche ai poliziotti ed in tentavi di autolesionismo si faceva addirittura intervenire personale sanitario 118, che sul posto cercava di verificare la sua condizione e di dialogare pacificamente con R.S.

A questo punto R.S. ampliava il suo raggio d’azione e non solo rifiutava le attenzioni del personale sanitario ma metteva in atto ulteriori condotte di resistenza e cercava di scagliarsi anche contro gli operatori del 118, venendo prontamente bloccato dagli operatori.

A quel punto non si poteva fare altro che arrestare il soggetto per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni, accompagnandolo in serata presso la casa circondariale di Vercelli.

redaz

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