24 settembre 2025 - Questa notte, per la terza volta, tra le 2 e le 3 del mattino, la missione umanitaria di Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, è stata nuovamente attaccata da uno sciame di droni con granate assordanti, ordigni incendiari e gas urticante, mentre le navi navigavano in acque internazionali al largo dell’isola greca di Creta.
Sono state prese di mira le imbarcazioni in coda alla spedizione, dopo che gli attivisti della Global Sumud Flotilla hanno rifiutano la proposta di consegnare il loro carico nel porto israeliano, come intimato dal governo omicida di Israele che avverte: il blocco navale sarà fatto rispettare con ogni mezzo.
Il governo Netanyahu ha infatti intimato alla Flotilla di consegnare il suo carico al porto di Ashkelon, assicurando che le forze israeliane si incaricheranno di portarlo poi a destinazione.
Un’affermazione a cui difficilmente si può attribuire credibilità, considerato che proviene da chi usa la fame e la sete per annientare la popolazione civile.
Anche coloro che non condividono i presupposti che sostengono l’operazione della Global Sumud Flotilla, - che ricordiamo trasporta viveri, medicinali e aiuti umanitari verso Gaza - sanno che attaccare in acque internazionali imbarcazioni private, non militari o governative, è un atto ostile, perpetrato nella più totale illegalità e in violazione del diritto internazionale. Le imbarcazioni colpite stanotte battono bandiera inglese, italiana e polacca e i loro equipaggi provengono da tutto il mondo: Europa ma anche Asia, Africa e America Latina.
Ecco quindi se volete l'indirizzo a cui inviare la vs mail a supporto della SUMUD FLOTILLA. la mail si autogenera e raggiunge tutti i governi degli attivisti dei diversi equipaggi













