Dopo un giorno e mezzo di ricerche i Vigili del Fuoco hanno individuato e recuperato il corpo senza vita dell’avvocato Luigi Rodini, il noto legale novarese disperso da domenica mattina nelle acque del Lago d’ Orta, dopo una immersione subacquea nello specchio di lago antistante la località di Oira, nel comune di Nonio, sulla sponda occidentale del Cusio, a poca distanza dalla cascata dell’Acqualba, un punto dove il lago tocca anche punte di 120 metri di profondità.
Le operazioni di ricerca sono state condotte dai Vigili del fuoco volontari di Omegna con i colleghi effettivi di Verbania, i sub del comando di Torino, e , da questa mattina, un gruppo di esperti arrivati da Milano. A coordinare gli operatori i carabinieri di Omegna. Sia nel pomeriggio di ieri che questa mattina, sono state impiegate attrezzature robotizzate.
Rodini, 60 anni compiuti a settembre 2023 era un avvocato molto noto, specializzato nel diritto del lavoro. In questa veste era stato per anni legale della CGIL novarese. Sposato e padre di due figli di 28 e 26 anni, nel suo percorso personale aveva avuto una parentesi politica. Nel 2016, a conclusione del mandato della giunta di centrosinistra guidata da Andrea Ballarè, raccogliendo un gruppo di “scontenti” tra cui quattro consiglieri eletti nel PD e asse allontanatisi dal partito, oltre a rappresentanti di associazioni e gruppi della “sinistra diffusa” aveva organizzato una lista civica, “La città in Comune”, e si era candidato a sindaco. Con il 4% dei consensi non era riuscito ad entrare in Consigio comunale.
La passione per le immersioni aveva portato Rodini ad assumere da oltre 20 anni la carica di presidente provinciale della federazione degli sport subacquei affiliata al Coni.