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Attualità | 29 febbraio 2024, 07:22

Abiti usati, la raccolta diventa porta a porta

Via dalla strada i cassonetti bianchi

Abiti usati, la raccolta diventa porta a porta

Diventa porta a porta la raccolta di abiti e scarpe usati. Dalla scorsa settimana tutti i cassonetti bianchi finora utilizzati per la raccolta di prossimità sono stati rimossi dalle strade cittadine. Troppi e ripetuti atti vandalici, ma anche l'abbandono degli abiti in strada hanno portato l'amministrazione comunale e il Covevar a concordare nuove modalità di raccolta con la cooperativa "Solidarietà & Lavoro" che gestisce il servizio in tutto il vercellese.

Telefonando al numero verde 800.090373 è possibile prenotare il ritiro dei vecchi indumenti, che avverrà nel corso di sei servizi programmati: le date fissate per il 2024 sono 14 marzo, 16 maggio, 11 luglio, 5 settembre, 24 ottobre e 12 dicembre. Entro le 17 del martedì precedente la raccolta occorre comunicare l'indirizzo al quale ritirare sacchi o scatole chiusi. Si raccolgono materiale in buono stato e scarpe accoppiate e  i sacchi vanno esposti entro le 7 del mattino. «Chi avesse necessità di smaltire abiti in periodi diversi potrà comunque far riferimento ai contenitori tradizionali, che resteranno nelle isole ecologiche di via Ara e corso Papa Giovanni Paolo II», spiega il sindaco Andrea Corsaro, presentando le nuove modalità del servizio insieme al presidente Covevar, Davide Gilardino, e a Fabrizio Robba, responsabile dei rapporti con gli enti locali della cooperativa che gestisce il servizio.

«Utilizziamo questo sistema a Mondovì, Ceva e, da circa un anno, a Casale, con risultati più che soddisfacenti», spiega Robba, ricordando di aver trovato un po' di tutto all'interno dei contenitori. E non solo a Vercelli: «In alcune isole abbiamo trovato latte di vernice o di olio gettate tra gli indumenti: un danno che, oltre a rendere inutilizzabili i tessuti, comporta spese aggiuntive per il ripristino del cassonetto e lo smaltimento di materiale che, a quel punto, diventa rifiuto indifferenziato», spiega.

Episodi che non si sono verificati solo a Vercelli, ma in diversi centri di medie dimensioni. «La raccolta domiciliare - assicura Robba - dà risultati positivi sia per gli utenti che per la qualità del prodotto raccolto».

La nuova modalità di raccolta sarà riservata solo a Vercelli: «Nei centri più piccoli il servizio con le isole ecologiche di prossimità funziona benissimo e con risultati», assicura Gilardino.

Diecimila pieghevoli con le informazioni sul nuovo servizio sono pronti per essere distribuiti alle famiglie; numero di telefono e modalità di raccolta verranno anche promossi attraverso il sito del Comune.

Soddisfatti per la nuova modalità di gestione del servizio anche i consiglieri comunali della Lega che, in una nota, sottolineano di aver sempre sostenuto la necessità di rimuovere i cassonetti.

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